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Alessandro Impagniatiello, reo confesso del duplice omicidio di Milano
«L'unica forma che ritiene di pentimento che abbia un senso in questo momento è togliersi la vita». Così l'avvocato Sebastiano Sartori che difende Alessandro Impagniatiello, il 30enne accusato di omicidio premeditato sulla compagna Giulia Tramontano a Senago, riportando le affermazioni del suo assistito rese durante l'interrogatorio di convalida del fermo che si è tenuto in carcere a San Vittore davanti alla Gip Laura Angela Minerva. Un interrogatorio breve durato poco più di 30 minuti in cui il barman ha risposto alla domande confermando la versione resa la notte fra martedì e mercoledì «aggiungendo alcuni particolari che riguardano l'ultima fase del fatto» ha spiegato il legale.
Ha fatto «assolutamente» tutto da solo, «al 100%», ha aggiunto il suo legale di fiducia, Sebastiano Sartori, lasciando la casa circondariale. Impagnatiello, però «nega la premeditazione», ha aggiunto l'avvocato, escludendo anche - a domanda dei cronisti - che il 30enne lo scorso sabato sera fosse sotto effetto di stupefacenti.