A poche ore dalla strage di Joliet, Illinois, continua la caccia al giovane che nel pomeriggio ha ucciso sette persone, in due case diverse, appartenenti alla stessa famiglia. E un'ottava vittima, un nigeriano di 28 anni morto domenica, sarebbe legata alla strage. Il presunto killer, Romeo Nance, 23 anni, conosceva le vittime, secondo quanto ha dichiarato in serata la polizia.

L'anno scorso Nance aveva sparato a una donna ed era libero su cauzione in attesa del processo. «Faccio il poliziotto da 29 anni - ha commentato il capo della polizia di Joliet, Bill Evans - e devo dire che questo è probabilmente il peggiore scenario criminale che abbia mai visto». L'allarme è scattato nel pomeriggio, quando la polizia ha ricevuto una telefonata anonima che aveva segnalato una sparatoria. Quando gli agenti sono entrati in due appartamenti vicini, ai lati della stessa strada, hanno trovato due corpi in una casa, e altri cinque in quello vicino. Tutti appartenenti allo stesso nucleo famigliare.

Il killer è stato visto scappare a bordo di una Toyota rossa, cioè la stessa auto segnalata il giorno prima per due sparatorie, in una delle quali era morto il nigeriano, un uomo arrivato negli Stati Uniti tre anni fa. Dieci minuti prima, una donna di 42 anni era stata ferita a una gamba da colpi di pistola, ma non è in pericolo di vita.