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President Donald Trump boards Air Force One, Sunday, July 13, 2025, in Newark, N.J., en route to Washington. (AP Photo/Jacquelyn Martin) Associated Press/LaPresse
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di citare in giudizio il Wall Street Journal dopo la pubblicazione di un articolo su una presunta lettera volgare da lui scritta al defunto finanziere Jeffrey Epstein, contenente un disegno di una donna nuda.
''Non ho mai disegnato in vita mia. Non ho mai disegnato l'immagine di una donna. Non è il mio linguaggio, non sono le mie parole'', ha detto Trump. L'articolo del Wall Street Journal afferma che la lettera indirizzata a Epstein e firmata da Trump faceva parte di una raccolta di messaggi per il 50esimo compleanno del finanziere nel 2003. Il quotidiano afferma di aver esaminato la lettera, ma di non averne pubblicato un'immagine.
Il nuovo "capitolo" del caso Epstein giunge dopo che nei giorni scorsi Trump ha definito "deboli" i sostenitori che chiedono ulteriori informazioni sull'indagine Epstein. Il tutto dopo che per anni il presidente Usa ha cercato per anni il sostegno politico di coloro che hanno alimentato le accuse secondo cui il caso era stato insabbiato per proteggere i ricchi amici di Epstein, che è morto suicida in carcere nel 2019 mentre era in attesa di processo con l'accusa federale di traffico di ragazze minorenni.
La rivelazione della lettera, unita alla frustrazione di parlamentari alleati di Trump al Campidoglio, ha spinto il tycoon a invertire bruscamente la rotta e a ordinare alla procuratrice generale Pam Bondi, cioè la ministra della Giustizia, di cercare di rendere pubblici alcuni dei documenti del caso. Bondi ha dichiarato che venerdì chiederà al tribunale l'autorizzazione a divulgare le informazioni del gran giurì, ma che sarà necessaria l'approvazione di un giudice, e sia lei che Trump hanno taciuto sulle prove aggiuntive raccolte dalle forze dell'ordine federali nell'ambito della vasta indagine che Bondi la scorsa settimana aveva annunciato di non voler divulgare.
La lettera rivelata dal Wall Street Journal sarebbe stata raccolta da Ghislaine Maxwell per un album di compleanno per Epstein anni prima che il ricco finanziere fosse arrestato per la prima volta nel 2006 e successivamente avesse un litigio con Trump. La lettera recante il nome di Trump include un testo incorniciato dal contorno di quella che sembra essere una donna nuda disegnata a mano e termina con "Buon compleanno - e che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto".
Maxwell è stata arrestata nel 2020 e condannata un anno dopo con l'accusa di aver aiutato Epstein ad adescare ragazze per abusarne sessualmente. Trump ha criticato la notizia in un lungo post sui social media giovedì sera, affermando di aver parlato sia con il proprietario del giornale, Rupert Murdoch, sia con la sua direttrice, Emma Tucker, e di aver detto loro che la lettera era "falsa". Trump ha promesso di citare in giudizio il giornale per la notizia: "Queste non sono le mie parole, non è il mio modo di parlare. Inoltre, non disegno", ha detto. L'amministrazione Trump sta lottando da quasi due settimane per contenere le conseguenze dell'annuncio del dipartimento di Giustizia secondo cui non saranno rese pubbliche ulteriori prove relative al caso Epstein in possesso del governo, nonostante le promesse di trasparenza fatte da Bondi.