Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest dell’Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. «Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie», ha affermato. Secondo quanto riferisce la Bbc online, le autorità locali della regione centrale di Vinnytsia hanno annunciato su Telegram l'uccisione di alcune persone e il ferimento di altre dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka and Kozyatyn senza però precisarne il numero. «I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche», hanno aggiunto le medesime autorità spiegando che le ferrovie ucraine hanno «cancellato o dirottato» i treni.

In fiamme deposito di petrolio in Russia

Un grave incendio si è sviluppato questa notte in un deposito di petrolio in Russia, nella città di Bryansk, a 150 chilometri dalla frontiera con l'Ucraina, ha reso noto il ministero per le Situazioni di emergenza, citato dall'agenzia Tass. Le fiamme sono visibili anche a distanza. Il deposito fa capo alla compagnia petrolifera Transneft.