Grande successo di pubblico anche quest'anno per la Rappresentazione del Venerdì santo nel comune di Maenza (LT). La manifestazione, patrocinata dalla Regione Lazio, è da tempo un appuntamento fisso durante la Settimana santa nel comune pontino.

Nei giorni che precedono il periodo della Pasqua, Maenza viene infatti trasformata in una piccola Gerusalemme. Nei luoghi più suggestivi del paese vengono istallate delle scenografie a grandezza naturale, tanto da divenire dei veri set teatrali, con attrezzature per effetti sonori e luminosi.

Le Rappresentazioni della Settimana santa a Maenza si svolgono dal 1970 e sono ormai radicate nel tessuto popolare, tanto da assumere nel corso degli anni il ruolo di tradizione storico-culturale.

Giovani, uomini, donne e bambini, per un totale di circa trecento persone, si sono trasformati in altrettanti attori per interpretare i ruoli dei personaggi del Vangelo: Gesù, Apostoli, Maria, Caifa, Pilato, Erode, le pie donne, soldati, popolani, riproponendo così dal vivo, il dramma storico svoltosi duemila anni or sono a Gerusalemme.
Fu l’allora parroco di Maenza, padre Roberto Fastella, nel 1969 a voler trasformare la tradizionale Via Crucis in una rappresentazione teatrale dove gli attori, rigorosamente non professionisti ma gente comune, recitavano passi tratti dai vangeli.
Negli anni, grazie all’operato dell’Associazione Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, la manifestazione, che ha avuto il riconoscimento di essere inserita nel video catechismo della Chiesa Cattolica, si è evoluta fino a diventare un evento dai toni spettacolari, con scenografie, colonne sonore, effetti luminosi. Vero fiore all’occhiello sono i costumi, confezionati da Benito Trichei, costumista di fama internazionale nel settore teatrale e cinematografico, e le armature, realizzate da alcuni famosi laboratori teatrali di Roma.
Gli spettatori hanno potuto camminare al fianco degli attori e dei figuranti, per ripercorrere insieme le drammatiche ultime ore della vita di Gesù.
La manifestazione di Maenza fa parte di Europassione per l’Italia, l’Associazione che promuove le Sacre rappresentazioni del Venerdì santo e sta portando avanti il progetto per il riconoscimento delle Passioni di Cristo quale “bene immateriale UNESCO”.