L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato condannato in appello ad un anno di prigione, di cui 6 mesi con la condizionale nell'ambito del "processo Bygmalion", che lo vede imputato per aver superato i costi della campagna elettorale per le presidenziali del 2012. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Parigi.

In primo grado era stato condannato ad un anno di prigione. Sarkozy era presente in aula durante la lettura della sentenza. La campagna elettorale di Sarkozy nel 2012 era costata complessivamente 43 milioni di euro, contro il tetto di 22,5 milioni fissato dalla legge. Secondo la giustizia francese, l'ex capo dello Stato era a conoscenza dei costi. 

Condannato nel 2021 per corruzione e traffico di influenze nel cosiddetto “affare delle intercettazioni”, l’ex presidente era finito a processo per l’affare Bygmalion con l’accusa accusato di finanziamento illegale della campagna presidenziale, quella perdente del 2012 che vide il socialista François Hollande approdare all’Eliseo: tramite la società Bygmalion il suo partito (oggi Républicain, all’epoca Ump) avrebbe emesso fatture false dalle quali sarebbero stati stornati fondi - crica 17 milioni di euro - per la sua campagna personale.