Papa Francesco ha invitato a un dibattito sulla verità riguardo al fine vita, sottolineando la necessità di un’attenzione maggiore alle cure palliative. Lo ha detto ricevendo un gruppo di parlamentari francesi in Vaticano. «Spero che, anche con il vostro contributo, il dibattito sulla questione essenziale della fine della vita possa essere condotto nella verità» ha dichiarato il Pontefice riguardo al tema del suicidio assistito.

Le parole del Papa

Papa Francesco ha sottolineato che l'accompagnamento della vita al suo termine naturale deve avvenire attraverso uno sviluppo più ampio delle cure palliative. «Le persone alla fine della vita hanno bisogno di essere sostenute da assistenti fedeli alla loro vocazione, che è quella di fornire assistenza e sollievo, pur non potendo sempre guarire» ha affermato. Il Papa ha poi aggiunto: «Le parole non sempre servono, ma prendere per mano un ammalato fa tanto bene, non solo a lui ma anche a noi».

Un appello alla condivisione

Il Papa ha ribadito il suo invito a un dialogo che tenga conto della dignità umana, affermando che la sacralità della vita non può essere ignorata. Questo approccio richiede sensibilità e impegno da parte della politica e della società civile per garantire un’assistenza adeguata alle persone nel momento più delicato della loro esistenza.

La riflessione politica

Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ha elogiato l’intervento del Pontefice, definendolo "illuminante". «Il fine vita è un tema complesso che tocca i diritti soggettivi» ha dichiarato Antoniozzi, ribadendo l'importanza del rispetto per la sacralità della vita e la necessità di cure palliative complete. «Non facciamo crociate, ma riteniamo che il laicismo dogmatico non possa essere una risposta valida».