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President Donald Trump talks as he meets NATO Secretary General Mark Rutte in the Oval Office at the White House in Washington, Thursday, March 13, 2025. (Pool via AP)
Equità, disuguaglianza sociale, accesso alle cure, handicap, welfare, donna incinta, promozione, diversità. Sono solo alcune delle centinaia di parole cancellate dai siti governativi e accademici statunitensi per volere dell’amministrazione Trump.
Una capillare opera di censura affidata da alcune settimane ai software di intelligenza artificiale con effetti talvolta grotteschi.
Negli ultimi anni si è parlato tanto della cosiddetta cancel culture di matrice “progressista”, la tendenza di rimuovere tutti quei riferimenti culturali che in qualche modo richiamavano a un passato di discriminazione. Ne avevano fatto le spese film, libri o le statue di personaggi storici coinvolti nello schiavismo e in altre pratiche di discriminazione. La polemica fu feroce visto che nel tritacarne finirono pellicole come Via col vento o altre opere di particolare rilevanza che erano state realizzate seguendo la cultura e l'immaginario dell'epoca.
Ma quello che sta succedendo all'interno del Dipartimento della Difesa statunitense sta invece assumendo i connotati di una epurazione linguistica e culturale che risponde a precise direttive politiche che provengono direttamente dalla Casa Bianca.
Una crociata in piena regola messa in piedi dalla nuova amministrazione guidata da Donald Trump che vuole cancellare letteralmente ogni traccia di inclusività o di eguaglianza (promossa attraverso i programmi DEI) nel lessico pubblico d’oltreoceano.
Un’iniziativa guidata dal Segretario della Difesa Pete Hegseth, tanto solerte da arrivare a ordinare la rimozione di qualsiasi traccia di una possibile parità di diritti. Così nel mirino sono finiti anche i riferimenti all'aereo Enola Gay, il Boeing B-29 Superfortress, che sganciò la bomba dal nome in codice 'Little Boy' su Hiroshima il 6 agosto 1945. Cinque anni fa, il Dipartimento della Difesa ha pubblicato un tributo al velivolo attribuendogli il quantomeno contraddittorio merito di aver posto fine alla lunga e devastante seconda guerra mondiale e riconoscendolo come uno degli aerei militari più famosi della storia.
In realtà, come è noto, la parola Gay era nient'altro che il cognome della madre di uno dei piloti e sicuramente non un inno al mondo LGBTQ. Una svista forse ma anche il segno di un fanatismo che molte volte si accompagna a una stupidità, sia pure preoccupante. Decine di migliaia di foto e post online in tutto il Dipartimento della Difesa sono stati così segnalati per la cancellazione come parte di un’epurazione perseguita a seguito dell'ordine esecutivo del presidente che elimina i programmi DEI in tutto il governo federale.
Infatti nella cancellazione sono compresi maggiormente tutti i riferimenti che riguardano la parità di genere e le persone di colore, come i primi piloti militari neri del paese e le menzioni di mesi commemorativi, tra cui quello della storia delle donne.
Il portavoce del Pentagono John Ullyot ha riferito di essere soddisfatto della rapida conformità in tutto il Dipartimento alla direttiva che rimuove i contenuti DEI, chiarendo che se vengono rimossi contenuti che esulano dall'ambito di applicazione, chiaramente delineato dalla direttiva, si agirà di conseguenza.
Una precisazione necessaria poiché a seguito dell'ordine esecutivo, le agenzie hanno eliminato e modificato il linguaggio inerente alla diversità, ma la fretta di portare a termine il compito ha seminato anche confusione su come conformarsi. Volendo compiere l'epurazione di tutti i riferimenti all’equità e all’inclusione da un manuale dell'Internal Revenue Service, sono state erroneamente cancellate frasi completamente estranee al tema. Così, ad esempio, è stata eliminata una frase che concerneva un numero di identificazione di un contribuente su un modulo, oppure un'altra che menzionava l’iniquità di sequestrare il denaro di un supposto evasore fiscale.
La Defense Intelligence Agency ha ordinato una pausa per i mesi commemorativi, incluso il Black History Month, anche se la Casa Bianca aveva emesso una direttiva a febbraio riconoscendo la celebrazione ed esortando i funzionari pubblici a osservare questo mese con programmi e attività appropriate. Il congelamento dei finanziamenti federali di Trump, che include programmi che promuovono la “DEI” o “ideologia di genere woke”, ha quindi diffuso confusione su come comportarsi.
È stato spiegato che alcune informazioni sono state rimosse in base a una ricerca per parola chiave, ovvio dunque cadere nell'errore, cosa che costringe a ripubblicare il contenuto stesso aggiungendo caos a caos.
Le persone sono incoraggiate a rendere noti i materiali, che ritengono siano stati erroneamente cancellati, all'attenzione degli Affari Pubblici per la revisione.