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Il green pass al bar e al ristorante dovrà essere esibito solo al tavolo, se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto né tantomeno al bancone. Certificazione obbligatoria anche per palestre, cinema e teatri (con alcune eccezioni) e per andare allo stadio (non è stata decisa la capacità) e ad altri eventi. Le discoteche invece rimarranno chiuse. Sono le principali decisioni, emerse dalla cabina di regia a Palazzo Chigi, che saranno prese in Consiglio dei ministri con il premier Mario Draghi che poi le illustrerà in conferenza stampa. Per la classificazione delle fasce di colore varranno soprattutto le percentuali dei posti letti occupati e la soglia dell’occupazione delle terapie intensive. Con l’occupazione del 10% delle terapie intensive una regione passerà in fascia gialla. La soglia prevista per le ospedalizzazioni sarà quella del 15%. Per passare in arancione le terapie intensive dovranno essere occupate al 20% e ci dovrà essere una soglia di ospedalizzazione al 30% (30 e e 40% per entrare in zona rossa). Con il green pass si abbrevia a 7 giorni (Italia viva punta a eliminarla) la quarantena breve: ovvero se un vaccinato entra in contatto con un positivo e ha il certificato verde dovrà stare in isolamento un tempo minore. Durante la riunione si è discusso anche della possibilità di tamponi gratis per gli under 18. Lo stato di emergenza varrà. Per i criteri di utilizzo del green pass riguardo al lavoro, alla scuola e ai trasporti se ne discuterà la prossima settimana. Ma sui trasporti, secondo quanto si apprende, la decisione dovrebbe avvenire a settembre. Nel dl non ci sarà nemmeno l’obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola. Durante la cabina di regia si sarebbe deciso anche di ridurre il tempo della quarantena se un vaccinato viene a contatto con un positivo e possiede il green pass. Sui criteri di applicazione del green pass si deciderà a settembre. Negli stadi e ai concerti solo con green pass, ma sono ancora «in via di definizione le soglie di riempimento, non abbiamo sciolto il nodo in cabina di regia».