I due coniugi cinesi ricoverati a Roma perché contagiati dal corona virus sono in condizioni “discrete”, secondo l'ospedale Spallanzani di Roma. Così il grafico dell'allarme contagio sembra far segnare per oggi una giornata di relativa calma, in cui a trovare spazio è piuttosto il protagonismo dei leader politici, con Matteo Salvini che accusa il governio di aver “dormito”. Tanto da far passare in secondo piano la notizia della nomina di Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, a commissario per la gestione dell’emergenza.

La scelta è stata proposta al presidente del Consiglio Conte dal ministro della Salute Speranza. Di certo il governo italiano ha uno sguardo diviso su due diversi aspetti della questione: da una parte l'evolversi della pandemia, che in Cina ha superato ormai quota 11.ooo contagi, con 259 vittime; dall'altra, il monitoraggio sui rischi di espansione del corona virus in Italia, a partire dal decorso dei due coniugi in cura a Roma e dalla ricostruzione di ogni loro possibile contatto, oltre ovviamente alle misure generali, ossia lo stato d’emergenza sanitaria di sei mesi, la nomina di Borrelli, e lo stanziamento di cinque milioni di euro per l’attuazione delle misure precauzionali.

Il bus su cui viaggiavano in compagnia di altri 18 cinesi è stato recuperato giovedì. Le persone sotto controllo sono in tutto 32, sempre secondo il bollettino dell’ospedale Spallanzani di Roma. Dall’istituto per le malattie infettive, dove è ricoverata la coppia proveniente da Wuhan risultata positiva ai test, il direttore Giuseppe Ippolito ha provato ieri a evitare panico e discriminazioni (come il divieto d’ingresso a persone provenienti dalla Cina stabilito da un bar del centro di Roma): «Bisogna evitare allarmismi - ha sottolineato -, ma dire che non ci saranno altri casi di coronavirus significa non guardare alla realtà. Sono stati individuati tre possibili contatti» con la coppia cinese, attualmente «posti in sorveglianza domiciliare». In ogni caso, secondo le stime del Centro europeo «la trasmissione è possibile solo quando si hanno sintomi». Se i casi positivi vengono identificati in stato precoce, «allora c'è un rischio da basso a molto basso» di contagio.

Dei due coniugi cinesi, la moglie - ha affermato il direttore sanitario dello Spallanzani, Emanuele Nicastri - «presenta un iniziale interessamento intersiziale polmonare, febbricola e congiuntivite bilaterale». Condizioni discrete anche per il marito 66enne, «pur presentando un interessamento polmonare più pronunciato, con febbre, tosse e astenia». Il bollettino medico verrà rinnovato ogni giorno alle ore 12, ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, che ha anche garantito l’accessibilità dell’Hotel Palatino, dove la coppia era ospite e la cui stanza è stata decontaminata.

Allo Spallanzani risultano attualmente ricoverati 12 pazienti provenienti dalla Cina, con sintomi respiratori modesti e attualmente sottoposti agli esami del caso. Altre nove persone sono state isolate e già dimesse dopo esito negativo, mentre ulteriori 20 soggetti asintomatici, che hanno avuto contatti primari con la coppia, sono sotto osservazione. Tra le persone sotto controllo anche italiani ed europei.

Il rischio, ha precisato Giuseppe Ruocco, segretario generale del ministero della Salute, «è limitato ai contatti stretti». In attesa di un vaccino, ha poi aggiunto Ippolito, «esistono farmaci candidati», messi a punto per altre patologie, «indicati solo per le zone ad alta circolazione epidemica».

Diversi i casi sospetti in Italia: una bambina di tre anni proveniente da Hong Kong, in soggiorno in Valle d'Aosta, un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in Cina e una turista a Palermo, mentre domenica arriverà l'aereo con 80 cittadini italiani bloccati a Wuhan. Il premier Giuseppe Conte ha intanto annunciato la chiusura del traffico aereo da e per la Cina, Macao, Hong Kong e Taipei «a titolo precauzionale».