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Il presidente del Consiglio annuncia una nuova stretta: "Al primo posto c'è e ci sarà sempre la salute degli italiani - dice il premier nel corso di una diretta Facebook - Abbiamo adottato misure che limitano anche le libertà ma sapevo che sarebbe stato un primo passo. Dobbiamo procedere gradualmente. Ora è il momento di compiere un passo in più. Dispongo la chiusura di tutte le attività commerciali, tranne alimentari, farmacie e parafarmacie e generi di prima necessità. Le fabbriche potranno continuare. Saranno garantiti trasporti e servizi essenziali". "Tutto il mondo ci guarda - ha poi detto Conte - ci guardano perché siamo in difficoltà ma anche perché stiamo combattendo una battaglia dura con grande forza. Siamo diventati un modello per tutti gli altri. Questa sfida mette a dura prova il nostro sistema sanitario nazionale e la nostra economia. Nelle scelte che abbiamo assunto abbiamo tenuto conto di tutti i valori in gioco", ha continuato Conte. " Poi l'annuncio: "Presto nomineremo un commissario straordinario". Sarà Domenico Arcuri "A breve nominerò un commissario delegato per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere a questa emergenza sanitaria. Sarà un commissario che avrà ampi poteri di deroga e che lavorerà per rafforzare soprattutto la produzione e la distribuzione di attrezzature per terapia intensiva e sub intensiva. Sarà Domenico Arcuri, LA LISTA DEI NEGOZI APERTI Il Dpcm, firmato stasera da Conte, contiene nel dettaglio l'elenco degli esercizi commerciali che resteranno aperti: ipermercati, supermercati, discount ailmentari, minimercati, commercio al dettaglio prodotti surgelati, commercio al dettaglio per computer, tlc, elettronica, elettrodomestici, commercio al dettaglio per alimentari, bevande, tabacchi, benzinai, commercio al dettaglio per apparecchiature informatiche, commercio al dettaglio per ferramenta, vernici, materiale elettrico e idraulico, commercio al dettaglio prodotti igienico-sanitari, commercio al dettaglio per l'illuminazione, edicole, farmacie, parafarmacie, commercio al dettaglio articoli medicali e ortopedici, profumerie, negozi per animali, ottici e fotografi, commercio al dettaglio per combustibile per uso domestico e riscaldamento, commercio al dettaglio di saponi, detersivi e affini, commercio al dettaglio su interneti, in tv, via radio e telefono, distributori automatici, lavanderie, tintorie, pompe funebri. Domenico Arcuri, 49 anni, calabrese, dal 2007 è Amministratore Delegato di Invitalia (già Sviluppo Italia), l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. In questi anni ha ristrutturato il gruppo, modificandone profondamente la missione (da holding stratificata a agenzia per lo sviluppo del paese), il perimetro (da 316 a 5 società controllate), il modello (da un gruppo articolato sul territorio nazionale ad una holding organizzata per business) e i fondamentali economici e patrimoniali.Si è laureato in Economia e Commercio alla Luiss nel 1986 con una tesi sulla "Redditività economica e sociale degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno". Dallo stesso anno ha lavorato all'IRI nella direzione pianificazione e controllo dove si è occupato delle aziende del gruppo posizionate nei settori delle telecomunicazioni, dell'informatica e della radiotelevisione, poi dal 1991 in Pars, joint venture tra Arthur Andersen e GEC nel settore della consulenza ad alto contenuto tecnologico, dove nel 1994 è diventato Amministratore Delegato. Nel 2001 è diventato il partner responsabile italiano "Telco, Media e technology" di Arthur Andersen, poi acquisita da Deloitte.Dal 2002 al 2007 partner in Deloitte, dove dal 2004 è stato Amministratore Delegato di Deloitte Consulting, dove ha realizzato un importante turnaround, riposizionando l'azienda nel settore della consulenza alle grandi aziende ed alle pubbliche amministrazioni e restituendole profili di visibilità e redditività. E’ stato membro del board europeo del network Deloitte.