Se si trova "un positivo a scuola si faranno i controlli a tutte le persone intorno e si disporrà temporaneamente la chiusura. Una volta identificati i positivi la scuola può ripartire". E' lo scenario ipotizzato dal viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, parlando a 'Timeline' su SkyTg24 della riapertura delle scuole e delle precauzioni da adottare per evitare contagi. "Dove vi e' un positivo andranno fatti i controlli nella scuola, temporaneamente dovra' esserci una chiusura, ma non appena identificati i positivi la scuola potra' ripartire", ha continuato Sileri. "Qualcosa dovra' essere fatto sulla responsabilita' dei direttori, come per la responsabilita' del personale sanitario che combatte il covid. Deve esserci uno sgravio di responsabilita' del personale scolastico. Stiamo combattendo qualcosa che non c'e' mai stata, non puo' esserci la responsabilita' del singolo", ha concluso. Proprio ieri l'associazione dei presidi aveva chiesto una sorta di "scudo penale" nel caso di contagi nelle scuole. Inoltre il ministero della Salute starebbe studiando insieme alle Regioni e alle Asl se in caso di presenza di un contagiato a scuola sia possibile effettuare test molecolari immediati. Si tratterebbe insomma di un sistema di esami simile a quello che viene attuato in questi giorni negli aeroporti con chi torna da Paesi considerati a rischio per alto numero di positivi. Questo potrebbe contribuire a tranquillizzare i genitori, preoccupati per il rientro a scuola dei figli, i dirigenti scolastico e i docenti che possono trovarsi a dover gestire le prime fasi del