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Sono una commessa e non un fantasma. Cara Italia, non dimenticarti di me, che sono un’umile collaboratrice in un negozio abbigliamento moda giovane. Definiscimi pure definiscimi come vuoi, cara Italia. Quel che ti chiedo è di non dimenticarti di me, della mia condizione e di quanti sono come me. Io da commessa di 22 anni ti sto aiutando. Sto a casa, non esco, non vedo amici, né fidanzato e né parenti, e oggi fa un mese esatto che sto rinchiusa! Senza uscire di casa, perché io voglio aiutare me stessa, e voglio aiutare te cara Italia. Ma sapessi quanto è difficile per me non poter uscire, neppure per portare un fiore al mio fratellino che ora non c’è più. E' tanto difficile per me, pensare che quei fiori al cimitero sono tutti secchi, è difficile ma ho deciso lo stesso di rispettare le regole, per aiutarti CARA ITALIA. Svolgo il mio lavoro da commessa in un negozio che è chiuso e rimarrà chiuso per chissà quanto tempo ancora. Non posso fare a meno di pensare a quando tornerò e se troverò ancora il mio impiego. In particolare - e con una certa preoccupazione - penso a come cambierà il mio lavoro che si basa in gran parte sul contatto con le persone, con i clienti, per lo più giovani come me. Il mio lavoro è cambiato per sempre ormai, è cambiato perché... come posso stare lontana ad un metro di distanza da una cliente? Quella che poi era capace pure di offrirmi un caffè per ripagare la mia gentilezza. Come posso non dargli quella scarpa che ha visto su tutti i siti, e finalmente da me l’ha trovata, e non festeggiare con lui/lei, come se quella scarpa la volessi io esattamente come, la vuole lei o lui... Cara Italia, io so che tu “però “ stai aiutando le piccole, medie e grandi imprese... ma non ti dimenticare nemmeno di me, del motore di queste imprese, di questi esercizi commerciali. Perché permettimi di dirlo, siamo noi i motori... SONO UNA COMMESSA E NON UN NUMERO, e non volermene, non è per nulla offensivo... Ciao Italia , non dimenticarti della mia condizione. Pensa anche al mio futuro, al futuro di tanti ragazzi come me che restano chiusi in casa a guardare dalla finestra le strade vuote sperando che un giorno non lontano tornino a riempirsi. Come il negozio dove lavoro. In sicurezza, e con soddisfazione e. Anche per questo mi firmo così. FIERAMENTE UNA COMMESSA NONCHÉ, cara Italia una TUA COLLABORATRICE. Con affetto Aida