Ventisette anni e tre mesi di carcere. È questa la condanna stabilita dalla Corte Suprema del Brasile nei confronti dell’ex presidente Jair Bolsonaro, giudicato colpevole di tentato golpe e altri quattro reati: criminalità organizzata, abolizione violenta dello Stato di diritto, danneggiamento aggravato e deterioramento del patrimonio storico. L’ex capo di Stato, 70 anni, è ai domiciliari a Brasilia. Con quattro voti favorevoli e uno contrario, i giudici della prima sezione hanno scritto una pagina senza precedenti: Bolsonaro diventa il primo ex presidente brasiliano condannato per colpo di Stato.

Il relatore del caso, Alexandre de Moraes, ha proposto la pena accolta dalla Corte. Hanno votato a favore i magistrati Cristiano Zanin, Carmen Lucia e Flavio Dino, mentre Luiz Fux si è espresso per l’assoluzione. Secondo la Corte, l’assalto dell’8 gennaio 2023 alle istituzioni di Brasilia non fu spontaneo, ma «un’azione pianificata da un’organizzazione criminale». Bolsonaro, dopo la sconfitta elettorale contro Luiz Inácio Lula da Silva, avrebbe tentato di mantenere illegalmente il potere. Il procuratore generale Paulo Gonet ha inoltre accusato l’ex presidente di essere stato a conoscenza di un piano per avvelenare Lula e uccidere il giudice de Moraes, suo acerrimo oppositore.

Le reazioni in Brasile

La condanna ha scatenato polemiche e divisioni. Il figlio dell’ex presidente, il senatore Flavio Bolsonaro, ha parlato su X di una «persecuzione ingiusta», accusando la Corte di «trasformare i persecutori in feccia». Gli avvocati dell’ex presidente avranno cinque giorni dalla pubblicazione della sentenza per presentare eventuali ricorsi o istanze di chiarimento.

Dal fronte della destra internazionale sono arrivate immediate manifestazioni di sostegno. L’ex presidente Usa Donald Trump ha definito la condanna «sorprendente», paragonandola ai procedimenti giudiziari che lo riguardano. Il vicepremier italiano Matteo Salvini ha scritto su X: «Solidarietà e vicinanza all’amico Jair Bolsonaro. Quando non ha più argomenti, la sinistra usa ogni mezzo per colpire gli avversari politici. Non ti fermeranno, forza Presidente!».