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Associated Press/LaPresse
Una piazza San Pietro gremita ha accolto Papa Leone XIV con un entusiasmo travolgente. Migliaia di fedeli lo hanno acclamato al grido di “Leone, Leone”, mentre la papamobile attraversava la piazza e percorreva via della Conciliazione. Ovunque si vedevano bandiere, cartelli, cori da stadio e mani alzate per un saluto o una benedizione.
Il Papa ha compiuto un lungo giro tra i settori e lungo le transenne, fermandosi più volte per salutare e benedire i bambini. Ha voluto prendersi il tempo per guardare negli occhi i fedeli, accarezzare i piccoli, incrociare sguardi commossi. Tra le tante bandiere, anche quella dell'Ucraina ha attirato la sua attenzione.
Il primo giro a bordo della papamobile è durato circa 20 minuti. Ora il Pontefice si prepara alla Messa di inizio pontificato, il momento più solenne della giornata.
Già dalle primissime ore del mattino, la zona intorno a San Pietro ha cominciato a riempirsi. I varchi di prefiltraggio sono stati aperti poco prima delle 6. Migliaia di pellegrini, arrivati nella notte, hanno potuto entrare nell'area riservata predisposta per l'occasione. La Questura di Roma, attraverso la sala gestione grandi eventi, ha fatto sapere che il piano di sicurezza procede regolarmente. Le forze dell'ordine presidiano il perimetro e accompagnano l'arrivo delle delegazioni estere.
Per questa giornata storica, sono oltre 150 le delegazioni ufficiali giunte in Vaticano da ogni parte del mondo. Per l'Italia sono presenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Gli Stati Uniti sono rappresentati dal vicepresidente JD Vance, mentre il Perù è presente con la presidente Dina Boluarte.
Tra le delegazioni religiose, si contano quindici tra Patriarchi, metropoliti e arcivescovi orientali. Presente anche il patriarca ecumenico Bartolomeo, atteso domani per un incontro privato con Papa Leone XIV. Sul tavolo, la possibilità di un invito ufficiale a Nicea per il 1700esimo anniversario del Concilio. Con loro, oltre quattromila concelebranti tra cardinali, vescovi e sacerdoti.
Sul sagrato della Basilica, accanto all'altare, è stata collocata l'icona della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano. Il Papa è molto devoto a questa immagine sacra. Sabato scorso, a sorpresa, si è recato personalmente nel santuario vicino Roma per affidare alla Vergine il suo pontificato.
Durante la cerimonia, il cardinale Dominique Mamberti imporrà al nuovo Papa il Pallio, simbolo del suo ruolo di pastore universale. Il cardinale Luis Antonio Tagle gli consegnerà l'Anello del Pescatore. L'orazione ufficiale sarà affidata al cardinale Fridolin Ambongo Besungu, che parlerà a nome di tutti i continenti.
Al termine della Messa, Papa Leone XIV saluterà personalmente le delegazioni straniere nella Basilica. Un momento importante anche per eventuali incontri bilaterali. Non si esclude, ad esempio, un colloquio con il vicepresidente americano JD Vance, che era stato l'ultimo leader ad incontrare Papa Francesco. Atteso anche un faccia a faccia con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj.
Nei giorni scorsi, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha spiegato che i tempi saranno stretti, ma il protocollo sta lavorando per rendere possibili almeno alcuni incontri. "Immagino che Vance desideri vedere il Papa e avere un colloquio con lui", ha detto Parolin.
Intanto, anche la diplomazia internazionale guarda al Vaticano come possibile sede per nuovi dialoghi di pace tra Russia e Ucraina. Lo ha ribadito ieri il segretario di Stato americano, Marco Rubio, durante una visita a Roma. Dopo un incontro con il cardinale Matteo Zuppi, Rubio ha affermato: "Penso che il Vaticano sia un luogo dove entrambe le parti si sentirebbero a proprio agio. Siamo grati per la disponibilità mostrata dal Papa".
La giornata si preannuncia densa di significato. Per la Chiesa, è l'inizio di un nuovo cammino. Per i fedeli, un momento di gioia, partecipazione e speranza. E per la diplomazia, una nuova occasione per riaffermare il ruolo del Vaticano come ponte tra i popoli.