La cerimonia di intronizzazione di Papa Leone XIV porterà domani in Piazza San Pietro oltre 150 delegazioni ufficiali da tutto il mondo. L'evento, carico di significato religioso e simbolico, rappresenta anche un importante momento diplomatico. I capi di Stato e di governo, insieme a membri delle famiglie reali e rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali, parteciperanno alla solenne celebrazione nella Città del Vaticano.

L'Italia occuperà i primi posti con una delegazione di alto livello guidata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Con loro saranno presenti il ​​presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano e l'ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto.

Tra i primi ad arrivare ci saranno anche il vicepresidente degli Stati Uniti, James David Vance, accompagnato dalla moglie Usha Vance, dal Segretario di Stato Marco Antonio Rubio e da altri rappresentanti istituzionali americani. Il Perù sarà rappresentato dalla presidente Dina Ercilia Boluarte Zegarra, dal ministro degli Esteri Elmer Schialer Salcedo e dal ministro della Giustizia Juan Enrique Alcàntara Medrano.

La presenza europea risulterà altrettanto rilevante. A Roma arriveranno la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, il primo ministro francese Francois Bayrou, il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier canadese Mark Carney, quello australiano Anthony Albanese e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy. Tra i reali attesi figurano Re Filippo e la Regina Mathilde del Belgio, il principe Edoardo del Regno Unito, duca di Edimburgo, ei sovrani regnanti di altri otto Paesi, tra cui Spagna, Paesi Bassi e Liechtenstein.

In totale, hanno confermato la presenza i capi di Stato di 22 Paesi, i capi di governo di 21 Paesi, i vicepresidenti di 7 nazioni, tra cui Brasile e Cuba, oltre a numerosi ministri, tra cui quello della Cultura dell'Iran, Seyed Reza Salehi Amiri, e la ministra russa Olga Liubimova. Non mancheranno i rappresentanti di sette importanti organizzazioni internazionali e le delegazioni diplomatiche di 38 Paesi.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato un dispositivo straordinario per garantire la sicurezza e la logistica della giornata. Il perimetro intorno a Piazza San Pietro potrà accogliere fino a 250mila persone. “Abbiamo predisposto ogni misura per accogliere al meglio le 200 delegazioni straniere attese”, ha dichiarato Gualtieri al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Roma vivrà una giornata di massima allerta. Oltre alla messa papale, la Capitale ospiterà le finali degli Internazionali di Tennis al Foro Italico e, in serata, la partita Roma-Milan allo Stadio Olimpico. Prevista una zona rossa anche nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore, dove numerose delegazioni visiteranno la tomba di Papa Francesco.

Papa Leone XIV inizierà così ufficialmente il suo ministero petrino. La celebrazione eucaristica metterà al centro il ruolo del Pontefice come Pastore della Chiesa universale. Il rito si svolgerà nella Basilica di San Pietro e nella piazza antistante.

La cerimonia inizierà con la discesa del Papa e dei Patriarchi delle Chiese Orientali alla tomba di San Pietro. Lì pregheranno insieme. Il Papa incenserà il Trophaeum Apostolico, segno del legame diretto con l’Apostolo.

Intanto, due diaconi porteranno in processione il Pallio, l’Anello del Pescatore e il Libro dei Vangeli. Li deporranno sull’Altare in Piazza San Pietro. Dal portale centrale della Basilica penderà un grande arazzo con la scena della pesca miracolosa, tratta da un disegno di Raffaello.

Accanto all’Altare sarà visibile l’effigie della Madonna del Buon Consiglio, venerata nel santuario di Genazzano.

La processione iniziale si avvierà verso l’Altare sulle note delle Laudes Regiae, invocando santi, martiri e pontefici. Seguirà la benedizione con l’acqua, il canto del Gloria e l’orazione iniziale. Questa preghiera ricorderà il compito del Papa: essere il segno visibile dell’unità della Chiesa.

Nella Liturgia della Parola, si leggeranno brani degli Atti degli Apostoli, del Salmo 117 e della Prima Lettera di Pietro. Il Vangelo verrà proclamato in latino e in greco. Racconterà il dialogo tra Gesù e Pietro: “Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle”.

Dopo il Vangelo, tre cardinali rappresentanti dei tre ordini (diaconi, presbiteri, vescovi) e di tre continenti consegneranno al Papa il Pallio e l’Anello del Pescatore.

Il Pallio è una fascia di lana bianca decorata con croci nere. Simboleggia il Buon Pastore che porta la pecora sulle spalle. Rappresenta anche la missione ricevuta da Pietro. Il cardinale diacono lo imporrà sulle spalle del Papa.

Segue la consegna dell’Anello del Pescatore, con l’immagine di San Pietro con chiavi e rete. Ricorda la fede dell’Apostolo e il suo ruolo di guida. Il cardinale vescovo lo consegnerà. Al termine, si invocherà lo Spirito Santo perché sostenga il nuovo Pontefice.

Durante il rito dell'obbedienza, dodici rappresentanti del popolo di Dio, da ogni parte del mondo, presteranno simbolicamente obbedienza al Papa. Subito dopo, il Papa pronuncerà la sua prima omelia da Vescovo di Roma e guiderà la professione di fede.

La preghiera universale includerà cinque invocazioni in lingue diverse: portoghese, francese, arabo, polacco e cinese.

Segue la Liturgia Eucaristica. Si canterà “Tu es pastor ovium”. L'orazione sulle offerte invocherà la diffusione dei frutti della redenzione. Il prefazio riprenderà i tratti fondamentali del ministero petrino. Il Papa utilizzerà il Canone Romano, preghiera propria della Chiesa di Roma.

Alla fine della celebrazione, il Papa rivolgerà una breve parola ai fedeli. Poi guiderà il canto del Regina Caeli e impartirà la benedizione finale. Un'immagine biblica concluderà il rito: quella della vite e della vigna, simbolo della Chiesa che il Signore custodisce e protegge.