Do ut des. Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, ha comunicato che accetterà di essere estradato negli Stati Uniti se l’amministrazione Usa concederà la grazia a Bradley Manning, l’analista militare statunitense condannato a 35 anni di carcere per essere stato riconosciuto come il whistleblower che aveva passato informazioni segrete a Wiki-Leaks.

La notizia è stata resa nota dalla stessa organizzazione via Twitter e subito rilanciata dalla stampa: «se Obama garantisce la clemenza a Manning, Assange accetterà l’estradizione negli Usa, malgrado la evidente incostituzionalità del caso» aperto dal Dipartimento di Giustizia. Attualmente Assange si vive all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador a Lon- dra, che da quattro anni gli offre asilo per evitare la richiesta di estradizione avanzata dalla Svezia, dove l’attivista è accusato di aver commesso reati di natura sessuale. Lo stesso Assange, nel professarsi innocente, ha sempre sostenuto che la richiesta svedese sarebbe finalizzata ad una sua successiva e immediata ’ estradizione negli Usa.

Il soldato e analista ventinovenne Bradley Manning, oggi ribattezzata Chelsea dopo aver cambiato genere, è è stata invece condannata per il reato di diffusione di notizie coperte da segreto di Stato, per spionaggio e tradimento. Attualmente sta scontando la sua pena nel carcere militare di Fort Leavenworth, dove ci sono solo i prigionieri maschi, e - secondo i media americani - avrebbe tentato più volte il suicidio in carcere. La sua situazione è considerata talmente a rischio che, pochi giorni fa, fonti giudiziarie hanno fatto sapere che Obama starebbe prendendo in considerazione di intervenire personalmente, riducendo la pena a Manning. In favore dell’ex militare è intervenuto anche la talpa del “Datagate” e altrettanto noto whistleblower, Edward Snowden. Dalla Russia, dove attualmente risiede per evitare il processo negli Stati Uniti, ha lanciato un appello per la grazia via Twitter: «Signor Presidente, se può concedere un atto di clemenza prima di lasciare la Casa Bianca, per favore liberi Chelsea Manning. Solo lei può salvare la sua vita».