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L’uomo chiamato «lo Sciamano QAnon», che si era fatto fotografare all’interno del Congresso vestito con corna e pelliccia, ha chiesto la grazia al presidente Donald Trump, spiegando di essere entrato nei palazzi di Capitol Hill perché aveva «seguito l’invito del presidente a entrare». Jacob Angeli Chansley, 33 anni, arrestato con accuse federali che possono portare a una condanna di dieci anni, ha avanzato la richiesta di grazia attraverso il suo avvocato, Albert Watkins. «Considerato - ha spiegato il legale - il modo pacifico con cui il signor Chansley si è comportato, sarebbe giusto e onorevole per il presidente graziare lui e tutti coloro che, con atteggiamento altrettanto pacifico, hanno accettato l’invito a marciare verso Capitol Hill». «Il mio cliente aveva semplicemente dato ascolto alle parole del presidente Trump e le parole di un presidente devono pur significare qualcosa», ha aggiunto il legale. Chansley, noto anche con lo pseudonimo di Jake Angeli - appartenente al movimento cospirazionista QAnon, che attribuisce ai democratici la gestione di un traffico di bambini - è stato arrestato sabato scorso in Arizona dopo essere stato protagonista dei disordini per i quali cinque persone hanno perso la vita e per i quali il capo della Casa Bianca deve affrontare un secondo processo di impeachment. Nel discorso pronunciato poche ore prima dell’assedio al Congresso, il 6 gennaio, Trump aveva invitato i suoi sostenitori a «combattere come indiavolati» e a «dirigersi verso Capitol Hill» per «riprendersi l’America». Divenuto famoso in particolare per l’abbigliamento con il quale ha fatto irruzione al Congresso, a torso nudo e con un copricapo di pelo e corna, Chansley ha dichiarato il giorno dopo i fatti di non aver fatto nulla di male. «Considero una vittoria il fatto che quel mucchio di traditori sia stato costretto ad accovacciarsi, a indossare maschere anti-gas ea rinchiudersi in un bunker sotterraneo», ha osservato l’uomo in un’intervista con «Nbc News». Dopo essere finito in carcere, Chansley è inoltre tornato agli onori della cronaca per aver rifiutato il cibo offertogli perché «non biologico».