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FILE - Syrian President Bashar Assad, left, gestures while speaking to Russian President Vladimir Putin during their meeting in Damascus, Syria, Jan. 7, 2020. (Alexei Druzhinin, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP, File)
Mistero sul volo con cui Bashar al-Assad ha lasciato Damasco dopo essersi ''dimesso'' da presidente e aver ''lasciato la Siria'', come dichiarato dall'alleato russo poche ore dopo che le forze ribelli hanno preso il controllo della capitale Damasco. E l'ipotesi di un incidente aereo non viene esclusa.
Il Ministero degli Esteri di Mosca non ha fornito dettagli sulla posizione di Assad, ma è stata la conferma ufficiale che il dittatore ha lasciato il Paese dopo 24 anni di regno. Assad non appare pubblicamente dall'incontro con il ministro degli Esteri iraniano a Damasco di una settimana fa, quando aveva giurato di "schiacciare" i ribelli, gli stessi che oggi sono entrati in città senza trovare resistenza, e hanno dichiarato che "il tiranno Bashar al-Assad è fuggito".
Rami Abdul Rahman, responsabile dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, ha riferito che un aereo che si ritiene trasportasse Assad ''ha lasciato la Siria attraverso l'aeroporto internazionale di Damasco prima che le forze di sicurezza dell'esercito lasciassero'' la struttura. Rahman ha dichiarato che l'aereo sarebbe decollato nella serata di ieri intorno alle 22. Flightradar24 non ha registrato alcuna partenza a quell'ora, anche se un aereo passeggeri della Cham Wings Airlines è partito intorno alle 00:56 alla volta di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, un consigliere diplomatico del presidente degli Emirati Arabi Uniti, citato da Bbc, ha dichiarato di non essere al corrente della presenza di Assad negli Eau.
Si ritiene che Assad si trovi insieme a sua moglie Asma e il loro due figli. Stanno prendendo quota le voci, lanciate da Reuters citata da vari media internazionali, secondo cui Assad si sarebbe imbarcato su un volo Syrian Air decollato dall'aeroporto di Damasco nelle ore in cui la capitale veniva conquistata dalle forze di opposizione. Flightradar24 ha rilevato che un aereo cargo Ilyushin Il-76T della compagnia è decollato alle 03:59 verso una destinazione ignota. Dopo aver volato inizialmente verso est, il velivolo ha iniziato a virare a nord-ovest per dirigersi verso la costa mediterranea, roccaforte della setta alawita di Assad che ospita anche basi navali e aeree russe.
Dopo aver sorvolato la città centrale di Homs - conquistata dai ribelli ieri sera - a un'altitudine di 6.095 metri, l'aereo ha fatto un'inversione di rotta e ha ricominciato a volare verso est, perdendo anche quota. Il segnale del transponder dell'aereo è stato perso intorno alle 04:39, quando si trovava a circa 13 km a ovest di Homs e volava a un'altitudine di soli 495 metri. Flightradar24 ha reso noto in un post su X che l'aereo ''era vecchio con una vecchia generazione di transponder, quindi alcuni dati potrebbero essere danneggiati o mancanti'', che stava ''volando in un'area di disturbo del Gps, quindi alcuni dati potrebbero essere danneggiati'' e che non era a conoscenza di alcun aeroporto nella zona in cui il segnale è stato perso.
Assad in fuga, la versione di Mosca e le piste internazionali
Assad avrebbe lasciato Damasco "verso mezzanotte ieri sera ed è volato verso una base russa in Siria con l'intenzione di proseguire da lì per Mosca. Non abbiamo ancora indicazioni chiare se abbia lasciato la Siria", scrive su X Barak Ravid di Axios citando una fonte israeliana, mentre una fonte statunitense conferma che a Washington "abbiamo seguito Assad mentre lasciava Damasco la scorsa notte e crediamo che stesse progettando di volare a Mosca".
Nella tarda mattinata è arriva la versione di Mosca: Assad si è dimesso da presidente della Siria e ha abbandonato il Paese, con l'ordine di trasferire il potere in modo pacifico. Ad annunciarlo è il ministero degli Esteri russo in una nota, citata dalla Tass. "A seguito dei negoziati condotti da Bashar al-Assad con alcuni partecipanti al conflitto armato, ha deciso di lasciare la carica presidenziale e ha lasciato il Paese, dando istruzioni per effettuare il trasferimento di poteri in modo pacifico". La Russia - viene precisato - non ha preso parte a questi negoziati.