La procura di Massa e Carrara ha aperto un'inchiesta sul crollo dell'albero su una tenda nel campeggio di Marina di Massa che ha causato la morte si due sorelle, di 3 e 14 anni. Primo atto, il sequestro giudiziario dell'area dell'incidente, dell'albero caduto e della tenda oltreché degli oggetti nella pertinenza ondata. Nelle prime ricostruzioni, tutte al vaglio degli inquirenti della procura e dei carabinieri, emergono come cause il forte vento, una tromba d'aria che avrebbe raggiunto il camping Verde Mare e le condizioni della pianta caduta. Nella tenda dove si trovavano la piccola Jannat, 3 anni, e la sorellina Malal di 14, morta sotto al peso del pioppo sradicato dalla tromba daria, cerano la sorella maggiore di 19 anni, i genitori e anche il fratellino di 9 anni, rimasto fortunatamente illeso. La famiglia di origini marocchine, e più precisamente di Casablanca, da tempo abita a Torino. In unaltra tenda anche uno zio dei bambini. Insieme erano arrivati a Marina di Massa per le vacanze il 18 agosto scorso e sarebbero ripartiti domani. Intanto è stato sentito dai carabinieri il titolare del Camping «Verde Mare» di via del Cacciatore. Gli inquirenti dovranno cercare di accertare eventuali responsabilità ed è per questo che, nelle prossime ore, la Procura nominerà un consulente tecnico, un agronomo esperto, in grado di verificare le condizioni del pioppo. «La tragica scomparsa delle due sorelle che erano in vacanza a Marina di Massa ci addolora profondamente. Una vacanza tramutata in tragedia. Un forte, commosso abbraccio ai genitori e ai loro familiari» ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.