Mentre continua la caccia alla coppia di fuggitivi, le autorità carcerarie dell’Alabama confermano quello che sin dall’inizio era stato un forte sospetto: ci sarebbe una relazione romantica tra l’agente carceraria Vicky White e il detenuto Casey White che lei venerdì scorso ha aiutato a fuggire dal carcere della contea di Lauderdale, inventando un inesistente appuntamento in tribunale, dove l’uomo, già condannato a 75 anni per vari reati, deve essere processato per omicidio. La relazione tra i due - che, altro elemento curioso della vicenda che sembra tratta dalla sceneggiatura di un film, hanno per caso lo stesso cognome - è stata confermata alla Cnn dallo sceriffo Rick Singleton, che ha emesso un mandato di cattura anche per la donna, accusata di complicità nella fuga. Nei giorni immediatamente successivi all’evasione, nonostante vari elementi indicassero la complicità dell’agente, le autorità erano state molto caute, affermando che vi era la possibilità che la donna fosse stata in qualche modo costretta a collaborare ed ora potesse essere tenuta in ostaggio. Ma ora Singleton afferma che sono state trovate prove di una relazione sentimentale tra i due «White» che risalirebbero all’inizio del 2020, quando il detenuto era stato trasferito nel carcere di Lauderdale da un penitenziario statale per un’udienza del processo. «Crediamo che quello sia stato il loro primo contatto», ha detto lo sceriffo, spiegando che altri detenuti hanno confermato «la relazione speciale» tra i due, con il detenuto che «otteneva più cibo e privilegi che nessun altro aveva, e questo veniva tutto da lei». Intanto, gli investigatori stanno analizzando i video che mostrano come l’agente venerdì abbia scortato - da sola, in violazione delle misure che richiedevano la presenza di altri agenti visto che il detenuto aveva già in passato tentato la fuga prendendo un ostaggio- White, ammanettato a mani e piedi, in un’auto della polizia che poi è stata ritrovata abbandonata nel parcheggio di un centro commerciale a dieci minuti di distanza. Qui la coppia è salita a bordo di una ford del 2007 che la donna aveva acquistato in una cittadina vicina e parcheggiato la notte prima della loro evasione. «Ora sappiamo con certezza che non sono mai andati in tribunale, sono andati direttamente al parcheggio del centro commerciale, abbandonato la macchina della polizia e fuggiti a bordo dell’altro veicolo», ha concluso lo sceriffo. La donna, una vedova 56enne che viene descritta come «un agente modello», il mese scorso aveva venduto la sua casa ed aveva fatto domanda di pensionamento. «Sono così deluso da lei», ha detto il procuratore distrettuale. Già condannato per il tentativo di uccidere l'ex compagna, la lista dei reati commessi da White si è allungata negli anni. Nel 2020, mentre si trovava in carcere, aveva informato lo sceriffo di un ennesimo delitto: l'omicidio di Connie Ridgeway. La donna di 58 anni era stata massacrata con numerose coltellate dopo un tentativo di furto nella sua casa. In un secondo momento l'uomo aveva confessato che il furto fosse una copertura e che era stato pagato per uccidere la donna. Per questa ammissione White era stato condannato alla pena di morte nonostante una prima perizia aveva sostenuto che avesse problemi mentali.