La Francia dice addio alla sua rockstar piu amata, Johnny Hallyday, con un eccezionale corteo funebre sugli Champs Elysees di Parigi, a cui hanno assistito decine di migliaia di persone. Il funerale è partito dalla casa del cantante - morto a 74 anni a causa di un tumore ai polmoni -, poco fuori Versailles, per attraversare poi il centro cittadino fino alla chiesa della Madeleine, dove si è svolta l'eulogia pronunciata dal presidente francese Emmanuel Macron. In chiesa erano presenti anche gli ex presidenti Francois Hollande e Nicholas Sarkozy, che celebrò le ultime nozze dell'artista. La band di Hallyday ha suonato durante la cerimonia funebre. Centinaia di motociclisti  sono arrivati a Parigi, dove la Torre Eiffel venerdì si è illuminata con il semplice messaggio "Merci, Johnny". Nei giorni scorsi, all'Assemblea nazionale, un deputato ha paragonato la sua scomparsa a quella dello scrittore Victor Hugo, il cui convoglio funebre era disceso negli Champs-Elysees nel 1885, seguito da due milioni di persone secondo la stampa del tempo. "Johnny era la vita, era una parte della Francia", ha detto Emmanuel Macron. Davanti alla chiesa, il capo dello stato ha aperto la cerimonia rivolto alla folla: "voi siete qui per lui, per Johnny Hallyday - ha detto - quasi 60 anni di carriera e siete ancora qui. Sempre qui. So che vi aspettate che venga fuori da qualche parte, in moto, per intonare la prima canzone, e voi poi cantereste con lui...vi direbbe che vi ama. E allora - ha continuato Macron - e vero che questo sabato di dicembre e triste. Ma dovevate esserci, per Johnny, perché Johnny da sempre stava qui per voi. Alcuni hanno l'impressione di aver perso qualcuno di famiglia". Macron ha citato poi Laeticia e tutta la famiglia di Hallyday: "lui - ha aggiunto - era del suo pubblico, era del Paese, era molto di più che un cantante, era la vita, era una parte della Francia. Vi chiedo di applaudire monsieur Johnny Hallyday". A questo punto, un'ovazione impressionante si e levata, in migliaia hanno continuato a battere le mani, intonando poi spontaneamente "L'Envie".