83.555 INFETTATI E 69 MORTI. BERRETTINI POSITIVO E COSTRETTO A RITIRARSI DA WIMBLEDON

Esperti divisi. Walter Ricciardi: «Avremo un ottobre terribile» Maria Rita Gismondo: «È una malattia assolutamente moderata»

Anche Matteo Berrettini è risultato positivo al covid, ed è stato costretto al ritiro dal torneo di Wimbledon 2022. L'azzurro, finalista un anno fa, avrebbe dovuto esordire ieri nel primo turno contro il cileno Cristian Garin. Ora tremano anche Nadal e Djokovic. Il virus non accenna a diminuire anche in Italia: sono 83.555 i contagi di ieri, secondo numeri e dati covid - regione per regione nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. Registrati 69 morti nelle ultime 24 ore. I tamponi processati sono stati 717.400 che fanno rilevare un tasso di positività all' 11,6%. Aumentano i pazienti in terapia intensiva: 237 in totale e 3 in più di ieri e i ricoverati con sintomi che sono 6.035 in totale e 162 in più di ieri. In totale dall'inizio dell'emergenza sono state contagiate 18.343.422 persone mentre le vittime salgono a 168.234. I guariti sono 17.401.738, 49.493 nelle ultime 24 ore. Ad ieri in Italia i positivi sono 773.450, 34.599 in più del giorno precedente. Un boom dei casi positivi giornalieri per Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, «era ampiamente atteso, ma va detto che sono stati fatti anche 700mila tamponi e il tasso di positività è sceso all’ 11%. Questo significa che una enorme quantità di persone è andata a fare il test solo perché terrorizzata dai messaggi mediatici. Il bicchiere è mezzo pieno, abbiamo di fronte un’influenza contagiosa come il morbillo, non credo che si possa prevede il picco perché è una fiammata e dobbiamo abituarci alla convivenza con questo virus». Anche Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia della facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio- Medico di Roma, fa il punto della situazione epidemiologica. «La variante Omicron - dice - è davvero molto contagiosa. Se facciamo una cena tra amici e solo uno è positivo asintomatico, possiamo stare certi che gli altri saranno contagiati. Un consiglio al governo è quello che, fino a quando la curva dei casi non diminuirà, occorre tornare all’obbligo della mascherina al chiuso e nei luoghi di lavoro. All’aperto il buon senso degli italiani dovrebbe far optare per il dispositivo se ci sono assembramenti». Non c’è da essere ottimisti neanche per l’autunno secondo Walter Ricciardi, docente di Igiene alla Cattolica e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al 25esimo Congresso nazionale del sindacato dei medici e dirigenti sanitari Anaao Assomed, in corso a Napoli. «Avremo un ottobre terribile, - detto Ricciardi - non come quello della prima ondata» di covid perché «non avremo lockdown, ma avremo un aumento pazzesco della mortalità tra i fragili». Però c’è chi la pensa diversamente. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, precisa: «La malattia covid come l'abbiamo vista nel 2020 o nel primo anno e mezzo di pandemia non esiste più. Oggi il covid, o meglio l'infezione da Sars- CoV- 2, è una malattia assolutamente moderata, modesta, in sé. Ovviamente anche con Omicron 5 l'attenzione deve essere rivolta ai fragili, ma come per qualsiasi altra patologia. Direi che lo sport di creare panico debba veramente finire». E a chi preconizza ' un ottobre terribile', l'esperta replica: «Che a ottobre ci possano essere tanti contagi è assolutamente probabile e staremo a vedere. Ma, ripeto, i contagi sono una cosa, la malattia Covid come l'abbiamo vista è un'altra cosa».