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SALGONO RT E INCIDENZA SECONDO IL REPORT DELLA CABINA DI REGIA ISS- MINISTERO DELLA SALUTE
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, avverte: «È indispensabile indossare le mascherine al chiuso»
In Italia registrati ieri 53.127 nuovi casi e 156 morti. Sono 425.638 i tamponi ( 453.341), tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore che fanno rilevare un tasso di positività pari al 12,5% ( ieri 12%). In totale sono 12.135.331 i guariti (+ 48.481 da ieri) mentre 976.479 sono le persone attualmente positive (+ 5.324 da ieri). Dall’inizio dell’emergenza sono 13.268.459 i contagiati da Covid 19 Tornano a salire incidenza e Rt dopo diverse settimane di calo. Lo rileva il monitoraggio settimanale della Cabina di regia Istituto superiore di sanità- ministero della Salute. L'incidenza dei casi questa settimana risale a 510 ogni 100mila ( periodo 4- 10 marzo) rispetto ai 433 ogni 100mila abitanti registrato nella settimana 25 febbraio- 3 marzo ( secondo dati flusso ministero Salute). Per quanto riguarda invece l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici, nel periodo 16 febbraio- 1 marzo, è a 0,83 ( range 0,73 – 0,95), in aumento rispetto allo 0,75 della settimana precedente, ma sempre al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: l'Rt è pari a 0,82 ( range 0,79- 0,85) al 1 marzo rispetto allo 0,77 ( range 0,75- 0,79) del 22 febbraio. è pari a 0,83%.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti - riferisce il report - è in leggero aumento: 17% rispetto al 16% della scorsa settimana. È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi ( 37% rispetto 35%), mentre diminuisce quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening ( 46% rispetto al 49%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza sottolinea il monitoraggio - non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento. Continua a scendere l'occupazione, da parte dei pazienti Covid- 19, dei posti letto di terapia intensiva che, a livello nazionale, si attesta in media al 5,5% ( rilevazione giornaliera ministero della Salute al 10 marzo) rispetto al 6,6% del 3 marzo.
Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni di Cusano Italia tv, «per 5 settimane consecutive abbiamo assistito a una riduzione del numero dei nuovi casi settimanali. Ora, per la prima volta, non solo la riduzione si è arrestata ma ci sono lievissimi incrementi. Si tratta di numeri bassi, ovvero l’ 1,5% in più, ma è significativo il fatto che la discesa dei casi si è arrestata e soprattutto c’è un incremento dei casi in 12 Regioni e ben 49 province. Non si tratta quindi di un fatto isolato ma è il segno di un’aumentata circolazione virale». «Elementi di grande preoccupazione - rassicura - sembra non ce ne siano: è ancora troppo presto per capire se si tratta di un rimbalzo nella curva dei contagi o di un’onda successiva. Occorreranno 7- 10 giorni per capirne di più. Nel frattempo va tenuta d’occhio la curva e, ancora più importante, è indispensabile indossare le mascherine al chiuso perché sappiamo che è l’aerosol è la principale modalità di contagio».
Il tasso di positività dei tamponi all’ 11,4%, oltre un milione di positivi e 40mila nuovi casi al giorno, sono dati che dimostrano un’elevata circolazione del virus a causa «del rilassamento della popolazione, della diffusione della più contagiosa variante Omicron BA. 2, della tardiva primavera che costringe a stare al chiuso e del declino della protezione vaccinale» .