NELLA CITTÀ DI ROMEO E GIULIETTA L’EX CALCIATORE DELLA ROMA SCAVALCA IL SINDACO USCENTE FEDERICO SBOARINA APPOGGIATO DA LEGA E FD’I E L’EX PRIMO CITTADINO FLAVIO TOSI SOSTENUTO DA FI E IV

Bene il centrodestra a Genova, L’Aquila, Catanzaro e Palermo. Il centrosinistra risponde a Verona e Parma. È il quadro che emerge dai primi exit poll sulle Amministrative nelle grandi città, in attesa dello spoglio dei voti il cui inizio è previsto per oggi alle 14. Affluenza sotto il 60 per cento, in calo rispetto alla precedente tornata elettorale. Dei 26 capoluoghi di provincia in cui si andava al voto, il centrodestra si presentava unito in 21, il centrosinistra in 18.

Nella città della Lanterna il sindaco uscente, Marco Bucci, sostenuto da tutto il centrodestra e anche da Italia viva, potrebbe già essere rieletto al primo turno, visto la forbice di voti che è data tra il 51 e il 55 per cento. Il principale sfidante, Ariel dello Strologo, candidato del campo largo progressista formato da Pd e M5S, si fermerebbe attorno al 40 per cento.

Scenario simile a L’Aquila, dove sindaco uscente Federico Sboarina sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia e l’ex sindaco Flavio Tosi sostenuto da Forza Italia e centristi, si daranno battaglia fino all’ultimo voto per accedere al ballottaggio, del quale è praticamente già certo l’ex calciatore Damiano Tommasi, fronte runner di tutto il centrosinistra. Un ribaltone difficilmente immaginabile per una delle città descritte come più a destra d’Italia, e dove tuttavia la divisione tra le varie anime del centrodestra si è tradotta in una debacle. I voti di Sboarina andranno a Tosi al ballottaggio, e viceversa? Non è così scontato, visti i ripetuti attacchi che i due si sono scambiati in campagna elettorale. «La partita importante è domani, con il conteggio - ha detto Tommasi - I primi dati ci dicono che Verona vuole cambiare, che vuole voltare pagina, e noi ci dobbiamo prendere questa responsabilità». Importante risultato del centrosinistra anche a Parma, città che veniva da dieci anni di governo dell’ex M5S Federico