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GIUSEPPPE DE DONNO COLONNELLO CARABINIERI IN CONGEDO, MARIO MORI GENERALE CARABINIERI IN CONGEDO, CHIARA COLOSIMO POLITICO
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto di acquisire le intercettazioni telefoniche nelle quali l’ex generale dei Ros Mario Mori parla dei consulenti dell’Antimafia. Richiesta legittima, ci mancherebbe, ancorché singolare visto che ci ha già pensato Report a rivelare il contenuto di un’intercettazione coperta da segreto istruttorio. Il che, tanto per la cronaca, sarebbe un reato: articolo 326 del codice penale, divulgazione di segreto d’ufficio. Basterebbe leggerlo.
Ma adesso fate attenzione: secondo voi, quanto ci metterà quell’intercettazione a passare dai blindatissimi uffici della Commissione Antimafia alla stampa? Ventiquattr’ore? Dodici? Facciamo quarantotto ore al massimo se c’è una pausa caffè di mezzo. E potremmo dirvi anche su quali giornali apparirà: sul Fatto (ça va sans dire) e, magari, una spruzzatina sul Domani e su La Repubblica.
Lo schema, del resto, è noto da tempo e lo ha descritto, come meglio non si potrebbe fare, la nostra Tiziana Maiolo: si riapre un’indagine su qualcuno che magari è già stato assolto – perché tanto non costa nulla – lo si intercetta, e poi, quasi per miracolo, l’intercettazione esce, esonda, finisce in tv, sui giornali, nei talk show allineati, quelli che da anni confondono la libertà di stampa con la “riverenza” alle procure, altro che giornalisti con la schiena dritta (sic!).
L’obiettivo è semplice: colpire, delegittimare, gettare fango su chi non si allinea. È una guerra tra bande travestita da battaglia per la legalità. Il tutto consumato in Antimafia, dove i 5Stelle bivaccano e usano il materiale che dovrebbe rimanere riservato come un manganello politico. Ma solo una parte però, perché quando tocca a loro, come nel caso dell’intercettazione tra Scarpinato e Natoli, si chiudono a riccio e invocano il complotto. E il Partito Democratico? Beh, il Pd sembra aver scelto di accodarsi, di non disturbare il manovratore, anche perché ci sono di mezzo i magistrati e non si sa mai.
Peccato però che la Commissione Antimafia, nata decenni fa per studiare per davvero il sistema mafioso - le sue origini, i suoi codici, i suoi interessi - ormai sia diventata la succursale di una manciata di procure in lotta tra loro. E la mafia, quella vera, brinda. Bèh, complimenti, gran bel lavoro…