Dal carcere minorile di Nisida, luogo-simbolo di riscatto e speranza, l’anno scolastico 2025/2026 si è aperto oggi a Napoli con un dialogo inedito tra istituzioni e musica. Qui, tra i laboratori di teatro e rap che provano a trasformare il futuro dei ragazzi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Jovanotti hanno scelto di lanciare insieme un messaggio di fiducia e di libertà: la scuola come strumento per scoprire se stessi, la creatività come via per superare i limiti.

Un binomio che unisce la solennità del Quirinale e la leggerezza della musica, portando al centro la stessa convinzione: investire nei giovani significa investire nel futuro. «La scuola è lo strumento e anche il veicolo per il futuro» ha ricordato Mattarella all’inizio della cerimonia, trasmessa in diretta su Rai 1. «Quest’anno l’avvio delle lezioni avviene in tre luoghi: qui a Nisida, in ospedale e in città. Il futuro riguarda tutti, ecco perché questa triplice tappa. Nella scuola ci si scopre, si costruisce l’avvenire, si formano talenti e ci si mette alla prova». Mattarella ha sottolineato l’importanza della musica come strumento di emancipazione: «La musica è libertà e consente di superare ogni ostacolo e ogni limite. Il rap, nato cinquant’anni fa, avevo già più di trent’anni, è stato un linguaggio di cambiamento e continua a orientare al futuro».

Accanto al presidente, Jovanotti ha portato la sua testimonianza personale: «Credo nella scuola, la scuola pubblica mi ha dato tanto da studente. Ho scoperto le mie potenzialità, ho messo a punto una passione e allargato i miei orizzonti. Essere qui oggi per inaugurare l’anno scolastico è un onore».

Dopo aver ascoltato insieme al cantautore un brano rap scritto dai ragazzi, Mattarella ha elogiato «la fusione straordinaria tra musica e parole» espressa dai giovani detenuti. E prima di lasciare Nisida ha consegnato loro un messaggio diretto: «Ciascuno di noi è unico al mondo, non ce n’è un altro uguale. Ma ognuno deve costruire la propria vita, come fate qui con la scuola, la musica e il teatro. Ognuno ha un programma di vita: vi auguro di essere protagonisti del vostro futuro».

Accompagnato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il capo dello Stato ha visitato i laboratori teatrali e musicali dell’istituto penale per minorenni, prima di spostarsi all’Ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon per incontrare i giovani studenti ricoverati.

La giornata ha visto anche la presentazione della seconda edizione di “La Costituzione in Shorts”, progetto ideato dalla Presidenza della Repubblica in collaborazione con YouTube: sette creator hanno raccontato, con video di massimo tre minuti, alcuni articoli della Carta fondamentale, pubblicati poi sul canale ufficiale del Quirinale. Un linguaggio immediato e vicino ai ragazzi per rendere più accessibili i valori costituzionali.

La parte conclusiva della cerimonia si è svolta nel quartiere di Fuorigrotta, nel comprensorio scolastico di via Terracina che riunisce tre istituti.