Un anno fa, a seguito dei molti suicidi, ci stavamo organizzando per lo sciopero della fame a staffetta, affiancando l'iniziativa di Rita Bernardini che dichiarò lo sciopero della fame per provare a scuotere la politica e si trovassero soluzioni deflattive. Era un'iniziativa per scuotere "tutta" la politica. Sinistra e Destra sul tema carcere si equivalgono. A oggi le cose sono peggiorate quell'appello è caduto nel vuoto.

In questa estate tre donne hanno scelto di farla finita in carcere a Torino, se in una sezione in cui le donne sono attive e la Sovrintendente che se ne occupa è una donna che brilla per la Sua umanità e responsabilità accade ciò, significa che la realtà è solo sofferenza e neppure quei barlumi di sensibilità possono lenirla. Continuo a chiedermi perché nessuno al di fuori di quelle mura abbia saputo di Susan, che è morta dando in pegno il suo corpo chiedendo di vedere il figlio e perché nonostante il pregresso Azzurra non fosse in cura, ma in carcere. Continuo a chiedermi perché si chiami sezione di osservazione della salute mentale una cella spoglia, in cui queste donne vengono e osservate dalle poliziotte che però hanno una formazione militare. Allora prima si metta un presidio fisso con personale medico competente e figure specializzate poi gli si dia il nome di articolazione sanitaria o nomi simili. Il carcere non cura, aggrava, fino ad annientare chi non ha forza e strumenti.

La tanto annoverata" certezza della pena" con cui si pensa di rendere sicure le città, sta diventando morte per pena: morte fisica, dell'anima; e del diritto. A seguito di questi suicidi il ministro Nordio è giunto a Torino a portare la Sua solidarietà al personale, è andato velocemente a veder la sezione, ma date le Sue dichiarazioni mi sa che non ha visto bene e che il Suo cuore non sia stato toccato dalle urla e dalla disperazione della contestazione dei miei compagni ammassati nei blocchi. L'emergenza carcere è perenne da anni, Nordio è ministro da poco ma le Sue considerazioni sono state fuori luogo e ciniche: la mente umana è insondabile riferendosi ad una donna morta che chiedeva del figlio, ma che significa?

Parlare di caserme? Le carceri non vanno moltiplicate vanno svuotate di tutti quei poveri cristi che le occupano e di sicuro non rappresentano un pericolo. Servono misure urgenti per spezzare la catena di morti, suicidi, violenze, le soluzioni a costo zero ci sarebbero ma chi governa o ha governato non le considera è più semplice servirsi delle galere come discariche sociale ove far marcire ciò che le loro politiche hanno prodotto. Prima che sia troppo mi auguro che governo e opposizione si rendano conto, si prenda in considerazione la liberazione anticipata speciale e la proposta di legge di Giachetti e Nessuno Tocchi Caino. Mi auguro che non servano altre tragedie perché nei confronti degli ultimi la politica si umanizzi.