Dopo meno di 24 ore in Italia è stato trasferito in carcere a Verona Chico Forti, 65enne trentino rientrato sabato dopo 24 anni di prigione in Florida, dove è stato condannato a scontare la pena dell'ergastolo per l'omicidio dell'imprenditore australiano Dale Pike, avvenuto nel 1998. Il primo ergastolano a cui Washington consente di espiare la pena nel Paese di origine è partito domenica mattina intorno alle 8.30 a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria in direzione dell'istituto veronese. Qui le visite di rito in infermeria, per poi essere assegnato a uno dei reparti della casa circondariale guidata dalla direttrice Francesca Gioieni. A Rebibbia Forti ha trascorso le prime ore dopo essere sbarcato a Fiumicino, sabato mattina alle 11.34, accolto dalla presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

Permesso urgente per vedere la madre

L'ex campione di windsurf e produttore televisivo non è rimasto isolato dagli altri, ma ha condiviso la cella romana con almeno un altro recluso. Appena arrivato nel carcere di Verona - in cella con lui altri due detenuti italiani -, ha inoltrato la richiesta per avere un permesso urgente per vedere l'anziana madre, Maria Lonar Forti. I due non si incontrano dal 2008. «Ho sognato ogni giorno questo momento», ha detto Forti, «ha 96 anni, se mi sono mantenuto così è per lei. Spero di poterla visitare presto e darle un grande abbraccio». Il difensore del 65enne, Carlo Della Vedova, ha sottolineato che «anche l'aspetto umanitario ha accelerato la procedura ed è anche stato considerato dalla Corte di appello di Trento quando è stata recepita la sentenza americana».

Tra le ipotesi anche la semi-libertà

Sulla carta i difensori potrebbero puntare anche a una richiesta di sostituzione pena con regimi meno afflittivi come la semi-libertà, ma è prematuro discuterne a poche ore dal ritorno in Italia dell'imprenditore, che ha iniziato la sua carriera di uomo d'affari negli Stati Uniti dopo aver vinto una somma importante a Telemike. Un percorso interrotto bruscamente dalla condanna giunta nel 2000 per l'omicidio dell'imprenditore australiano con cui era in trattativa per acquistare un resort a Ibiza dove Freddie Mercury aveva festeggiato i 41 anni. Forti si è sempre dichiarato innocente e vittima di un errore giudiziario. Andrea Di Giuseppe, unico parlamentare di Fratelli d'Italia eletto all'estero, residente in Florida dove Forti era detenuto e che ha fatto da facilitatore per il suo trasferimento in Italia, lo ha incontrato nel carcere di Verona. «Ho visitato molte volte Chico nell'ultimo anno», ha sottolineato, «è terminato un lunghissimo lavoro, adesso bisogna pensare agli altri Chico Forti nel mondo».