Il procuratore di Milano Francesco Greco è indagato a Brescia per aver ritardato l'apertura dell'inchiesta scaturita dai verbali degli interrogatori resi ai pm milanesi dallavvocato Piero Amara. L'iscrizione nel registro degli indagati di Greco è un atto dovuto a seguito delle denunce ai pm bresciani del pm Paolo Storari, indagato per lo stesso caso a Brescia per rivelazione di segreto d'ufficio. Il reato contestato a Greco è di omissione d'atti d'ufficio per aver omesso la tempestiva iscrizione delle notizie di reato derivanti dalle dichiarazioni rese nel dicembre del 2019 dall'avvocato Piero Amara al procuratore aggiunto Laura Pedio e al pm Paolo Storari nell'ambito dell'indagine sul cosiddetto falso complotto Eni. A seguito di tali dichiarazioni, il pm Storari aveva chiesto a Greco e Pedio di avviare subito un'indagine sulla Loggia Ungheria. Cosa che avvenne solo il 12 maggio 2020.