I venti di crisi che soffiano forte su palazzo Chigi non sembrano fermare il ministro della giustizia, Alfonso Bonafede che ieri ha rilanciato il lavoro svolto in questi mesi a via Arenula: «La riforma della giustizia è importante, non per Alfonso Bonafede, per il M5s, per la Lega, è importante per i cittadini italiani».

CAUSE INFINITE E ancora: «Ci sono imprenditori che ci mettono tantissimi anni per recuperare un credito- ha sottolineato Bonafede - ci sono cittadini che stanno appesi a una causa anni senza sapere quale sarà il destino di quella causa, a volte durante tutto il percorso giudiziario arrivano a dimentica re quasi il perchè avevano iniziato la causa. È un sistema che non regge più: ho portato avanti una riforma molto ambiziosa che agisce sia sui tempi del processo civile, sia sui tempi del processo penale, ma - ha concluso il ministro - che incide anche sulla necessità di scollegare la magistratura dalla politica».

CASO BIBBIANO Il ministro è tornato anche sulla vicenda di Bibbiano: «La squadra speciale che è stata istituita al ministero della giustizia ha il compito semplicemente di avviare un monitoraggio di tutta la situazione degli affidi dei bambini a livello nazionale: il punto è che tutto il percorso quando un bambino viene dato in affido è spezzettato tra competenze locali e nazionali ed è spezzettato anche tra le varie competenze del giurista, dello psicologo, dell’operatore del sociale, e questo ha impedito fino ad ora di avere un continuo controllo su tutto il percorso a 360 gradi. È per questo che ho ritenuto fosse giusto e doveroso avere questo lavoro della squadra speciale».