Screzi, si fa per dire, con gli altri detenuti e insulti. I fratelli Gabriele e Marco Bianchi sono stati trasferiti nel braccio G9 del carcere romano di Rebibbia. I detenuti lo chiamano il braccio degli infami: ovvero di coloro che sono accusati di delitti particolarmente "odiosi" e degli appartenenti alle forze dell'ordine sotto processo o condannati. Sembra che i due fratelli accusato dell'omicidio di Willy Duarte, il ragazzo pestato dopo una banale rissa a Colleferro, abbiano reagito ai continui insulti - perfino sputi nei piatti in cui mangiano - da parte di alcuni detenuti.D i lì la deciosione da parte della direzione de carcere di trasferirili in celle protette.