Non solo cittadini bresciani e del mondo, avvocati nella memoria della strage della Piazza della Loggia, con frammenti di memorie, di storie intime e nascoste nel tempo degli affetti familiari. Nell’auditorium del complesso museale di Santa Giulia, il Consiglio dell’Ordine in una sala gremita ha voluto dare voce ai ricordi che i colleghi hanno voluto consegnare in risposta all’invito rivolto a tutti gli avvocati bresciani.

Così, dopo il ricordo toccante del senatore avv. Alfredo Bazoli, si sono alternati nella lettura quei colleghi che in piazza erano presenti, che in piazza tornarono nelle tre giornate di tempo sospeso e che erano nel silenzio dei funerali delle vittime, quanti avvertirono la profonda ferita alla loro città nelle lacrime dei genitori, e i più giovani formati nella memoria delle madri e dei padri che erano a manifestare in quella piazza.

Un incontro di ricordi, di profonda commozione, del quale si deve ringraziare il Consiglio dell’Ordine, il suo presidente Rocchi, l’avv. Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Bresciana, per gli avvocati bresciani che si sono ritrovati nelle parole di una collega, sicura che «i valori che spinsero tanti e tante a riempire Piazza delle Loggia 50 anni fa siano gli stessi che devono guidarci anche oggi, con l’acuirsi delle disuguaglianze per rimettere al centro solidarietà e giustizia sociale».