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Far conoscere in modo più approfondito la struttura della giustizia sportiva, ma anche riflettere sui suoi limiti e sulle riforme necessarie per renderla più affidabile: è l’obiettivo dell’incontro intitolato appunto “Giustizia sportiva e trasparenza, superare le criticità e proteggere i diritti” in programma alle 16 di domani, lunedì 23 luglio, a Roma, presso il Circolo Sottufficiali della Marina militare (viale Tor di Quinto 11).
Si tratta in realtà della seconda “tappa” di un convegno organizzato con successo già alla fine dello scorso mese a Padova. A promuoverlo, con il Coni, la Regione Lazio e Ocs-Organizzazione convegni dello sport, è l’Aias, Associazione italiana avvocati dello sport. E l’occasione vedrà impegnati due componenti della commissione “Diritto dello sport e processo sportivo” istituita presso il Consiglio nazionale forense, massima istituzione dell’avvocatura italiana: si tratta di Barbara Agostinis e Lucio Giacomardo. La prima terrà una relazione su “Prerogative del Collegio di Garanzia, prospettive e innovazione”, il secondo parlerà di “Autonomia, terzietà e indipendenza degli organi di giustizia sportiva in Italia”. Completa il panel un altro avvocato, Jacopo Tognon, che è anche arbitro del Tas di Losanna e che interverrà su “La giustizia sportiva nella dimensione internazionale”.
Come si legge in una nota diffusa dagli organizzatori, questo ciclo di incontri vuole innanzitutto “denunciare e affrontare con urgenza le gravi distorsioni del sistema della giustizia sportiva italiana, oggi segnato da profonde criticità che minano i diritti fondamentali degli atleti e dei tesserati. La mancanza di trasparenza, imparzialità, rispetto del giusto processo e delle garanzie difensive ha favorito abusi e connivenze, spesso lasciando impuniti i responsabili e sole le vittime”.
Nell’incontro al Circolo Sottufficiali non si mancherà di ricordare vicende che non sempre hanno avuto particolare eco mediatica. Ci si soffermerà ad esempio sulla storia dei fratelli Fornasier, vittime di abusi sessuali da parte di un istruttore: interverrà la madre dei due atleti, Lorella Tempia Caliera. “Si parlerà della battaglia di Lorella per la verità, ostacolata da silenzi e omertà”, prosegue la nota, e della “nascita dell’Associazione Giacomo Fornasier, in memoria del figlio, che dopo gli abusi, ha deciso di arrendersi alla vita”.
Al centro dell’incontro anche la vicenda di Giovanni Iannelli, giovane ciclista di 22 anni, morto in gara, ricorda sempre il comunicato, “a causa di gravi mancanze organizzative e di sicurezza: la famiglia ha denunciato come la responsabilità sia stata trasferita ingiustamente sulla vittima”. E ancora sarà ricordato il caso dell’avvocato Salvatore Scarfone, procuratore della Federdanza, “rimosso con modalità illegittime dopo aver concluso indagini scomode a carico dei vertici federali. Nonostante una sentenza che ne ha sancito la reintegra, la Federazione ha ignorato il pronunciamento, compromettendo la legittimità del sistema giudicante”.
L’incontro sarà introdotto dai saluti di alcuni rappresentati istituzionali: il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati Paolo Barelli, che è anche presidente della Federnuoto, i presidenti del Coni Lazio Alessandro Cochi, dell’Associazione italiana avvocati dello sport Salvatore Civale e dell’Ordine giornalisti del Lazio Guido D’Ubaldo. Interverrà anche Maria Spena, componente del Cda di Sport e Salute. L’incontro, accreditato per la formazione professionale, sarà comunque aperto al pubblico.