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Giovanni Immordino
La battaglia di civiltà condotta dal Presidente dell’Unione ordini forensi siciliani, l’avvocato Giuseppe Di Stefano, insieme a tutti i presidenti dei Consigli degli Ordini dell’Isola ha trovato finalmente il giusto epilogo con l’inserimento, nel prossimo piano di vaccinazione contro il Covid-19, degli avvocati, dei praticanti e del personale amministrativo in forza presso gli Ordini. La Regione Siciliana, grazie all’impegno profuso dal vice presidente Gaetano Armao e dall’assessore della Salute Ruggero Razza, ha accolto l’appello lanciato dalle istituzioni forensi territoriali nelle scorse settimane, comunicando l’inserimento ai Consigli dell'Ordine dei quattro Distretti di Corte d'Appello isolani. Dal punto di vista operativo, la campagna vaccinale si svolgerà presso le Hub site nei vari centri vaccinali dell’Isola ed è riservata agli iscritti che non abbiano compiuto i 65 anni di età e che non presentino condizioni di rischio sanitario.Le adesioni volontarie pervenute agli Ordini di appartenenza permetteranno il celere avvio della procedura di prenotazione tramite l’utilizzo di apposite credenziali nella piattaforma della Regione Siciliana. In quanto presidente del Coa di Palermo, tra i primi a sollevare la questione con le delibere consiliari del 14 gennaio e del 16 febbraio, ho evidenziato come sin dall’inizio della pandemia, ed anche in pieno lockdown, gli avvocati abbiano continuato a lavorare per svolgere la loro funzione sociale e garantire il pieno diritto di difesa; non abbiano mai smesso di recarsi in udienza, di incontrare i clienti, di presenziare presso le Case circondariali per assistere i detenuti e questo mettendo sempre a rischio la propria salute.Non deve, infatti, dimenticarsi come la gravissima situazione epidemiologica, in corso da oltre un anno, non abbia posto alcun freno al comparto giustizia né all’esercizio della fondamentale funzione giurisdizionale, imponendo agli avvocati ed ai praticanti la frequenza giornaliera degli studi e degli uffici giudiziari, spesso vetusti ed eccessivamente affollati.La campagna vaccinale in corso rappresenta sicuramente una grande sfida per tutto il Paese, sia perché avviene su scala mondiale in un medesimo periodo di tempo e sia perché costituisce il più incisivo metodo per sconfiggere un virus in rapida diffusione. Per tali motivi, l’Uofs e gli Ordini di tutta la Sicilia hanno deciso di intraprendere questa doverosa e legittima campagna per ottenere il giusto riconoscimento, in termini di tutela dei diritti e di garanzie costituzionali, degli avvocati come parte integrante e fondamentale della macchina Giustizia in uno Stato di Diritto.