Inizio ad alta tensione per la presidenza Lula. L’assalto di domenica scorsa da parte di centinaia di sostenitori di Bolsonaro al Palazzo presidenziale di Planalto, al Congresso e alla sede del Tribunale supremo, a Brasilia, è un segnale molto preoccupante. Le immagini dei manifestanti, che per alcune ore hanno fatto temere il peggio, hanno indignato il mondo intero, ma, prima di tutto, hanno immediatamente compattato le istituzioni verde oro e le professioni.

L’Ordine degli avvocati brasiliani (Oab), presieduto da Beto Simonetti, mentre erano ancora in corso gli ingressi illegali nel Palazzo presidenziale, nel Congresso e nel Tribunale supremo, ha subito fatto sentire la propria voce. La nota diramata a difesa dell’ordine costituito è stata durissima. «L'Ordine degli avvocati brasiliani – si legge - ritiene inaccettabile l'invasione degli edifici pubblici e gli attacchi compiuti contro i tre poteri democratici. Oltre alla depredazione fisica, gli attacchi mirano a indebolire il potere esecutivo, legislativo e giudiziario, nonché la Costituzione federale, che sono i pilastri della democrazia e della storia brasiliana».

L’avvocatura brasiliana fa quadrato attorno alle istituzioni sotto attacco, senza dimenticare che chiunque ha sempre diritto ad un giusto processo. «Gli atti ai quali abbiamo assistito – prosegue la nota dell’Oab - devono essere respinti dalle forze di sicurezza, secondo le disposizioni di legge. È ora di porre fine una volta per tutte alle intenzioni contro lo Stato democratico. Solo così sarà possibile cercare la pacificazione di cui c’è bisogno nel nostro paese. Ecco perché gli assalitori devono essere identificati e puniti, avendo sempre accesso ad un giusto processo, alla difesa e al contraddittorio. L'Oab ricorda che le libertà di espressione e di manifestazione, protette dalla Costituzione federale, non autorizzano lo svolgimento di azioni violente o di attentati contro la democrazia e lo Stato di diritto. L'Ordine degli avvocati del Brasile seguirà i risvolti delle azioni che si sono verificate a Brasilia ed è pronto ad agire, secondo i compiti affidatigli dalla Costituzione, in difesa delle istituzioni repubblicane e delle prerogative di avvocati, senza neppure tralasciare delle azioni legali».

Marcus Vinicius Furtado Coêlho, membro onorario del Consiglio federale dell'Oab e presidente della Commissione nazionale per gli studi costituzionali dell’avvocatura brasiliana, evidenzia la necessità di difendere la Costituzione e le istituzioni democratiche. «Gli atti di violenza contro gli edifici e le istituzioni repubblicane avvenuti domenica – ha detto - rappresentano il più grave attacco allo Stato di diritto registrato nell'attuale fase democratica, che è anche la più matura e duratura della storia del Brasile».