Sarà presentato oggi a mezzogiorno al Consiglio nazionale forense, dalla presidente del Cnf, Maria Masi e dalle Consigliere nazionali di parità, Francesca Bagni Cipriani e Serenella Molendini, la short list di 264 avvocate e avvocati formati in diritto discriminatorio di genere, risultato del progetto anti discriminatorio di genere avviato con il protocollo di intesa del 2017 tra Consigliera nazionale di parità e Cnf per la formazione di legali su tutto il territorio nazionale per il contrasto alle discriminazioni sui luoghi di lavoro.

Il progetto formativo, voluto e sostenuto dalla presidente Masi e dalle Consigliere Bagni Cipriani e Molendini, è stato avviato nel 2017 in Puglia con un primo corso di 40 ore che ha rappresentato, per il Cnf, una best practice da replicare in tutte le regioni italiane. In cinque anni la formazione in diritto anti discriminatorio di genere ha coinvolto 2000 avvocate e avvocati sui temi di pertinenza delle Consigliere di parità in riferimento al Codice Pari opportunità (Dlgs. 198/ 2006 e successive modifiche e integrazioni).

La short list nazionale, che sarà pubblicata sulla piattaforma del ministero del Lavoro, è composta ad oggi da 264 legali, formati secondo le indicazioni del protocollo di intesa Cnf – Consigliera nazionale di parità, e dagli stessi formatori dei corsi, in attesa degli esiti dei corsi che si stanno tenendo nelle ultime due regioni, Lombardia e Marche. Le Consigliere di parità sono pubbliche ufficiali e hanno il compito di prevenire e contrastare le discriminazioni di genere, comprese le molestie e le molestie sessuali nei luoghi di lavoro, oltre che promuovere l’occupazione femminile.

Nel 2019 sono stati 3208 gli accessi di donne e uomini agli Uffici delle Consigliere, di questi sono stati presi in carico 1087. Moltissimi sono stati definiti in via informale e stragiudiziale grazie al lavoro delle Consigliere spesso in collaborazione con gli Ispettorati del Lavoro, grazie a un protocollo siglato con l’INL, altri hanno perseguito l’azione in giudizio. Anche se nel corso degli anni pandemici 2020 e 2021 si è registrato un calo, i dati degli accessi agli uffici delle Consigliere di parità resta alto. Nel 2020 infatti gli accessi sono stati 2705, mentre nel 2021 sono stati 1560.

Alla presentazione sono state invitate le Consigliere di parità regionali e provinciali, le associazioni femminili, le parti sociali e le avvocate e gli avvocati iscritti alla short list. Al convegno, oltre a Masi, Bagni Cipriani e Molendini, parteciperanno anche Bruno Giordano, Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, e Romolo De Camillis, Direttore Generale dei Rapporti di Lavoro.