Il progetto “Lexintel”, nato dalla collaborazione tra il Tribunale di Catania e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica, con il sostegno del ministero della Giustizia, ha l'obiettivo di perfezionare l’uso di sistemi di intelligenza artificiale a supporto dell'attività giudiziaria civile.

Da un confronto con i responsabili scientifici del progetto, il professor Carlo Batini per il Cini e il dottor Mariano Sciacca per il Tribunale di Catania, è emersa l'opportunità per l'Ordine degli Avvocati di Catania di intraprendere un percorso analogo, seppur autonomo e su binari propri. Ciò in quanto il supporto dell’intelligenza artificiale alla professione forense, caratterizzata dell'esigenza di ricercare informazioni su larga scala, su grandi volumi di testi giuridici, può consentire all'avvocato di ottimizzare il proprio lavoro di studio e ricerca, sia con riferimento alle ricerche normative ed ai precedenti giurisprudenziali, sia con riferimento all'attività difensiva ed alle argomentazioni di controparte.

Peraltro, la sintesi è oramai una necessità dettata dai limiti di parole per la redazione degli atti giudiziari, imposti per legge. Si aggiunga che l'ipotesi di costruire un data base locale, la cd. knowledge base, che possa essere oggetto di analisi degli agenti AI, si adatta perfettamente all'attività dell'avvocato, che gestisce un proprio archivio di pratiche, atti processuali, contratti, precedenti interni e pareri.

Le tecniche di prompt engineering alla base del progetto, possono essere dunque di grande beneficio per gli avvocati, nel formulare domande per compiti legali complessi. Ma l’elemento che ci ha determinato nella scelta di intraprendere questo percorso in seno all’Ordine degli Avvocati di Catania, è l’aver scorto la sua fisiologica tendenza alla “democratizzazione” dell'uso dell'IA nel mondo forense.

Il progetto è infatti focalizzato su strumenti accessibili, e non presuppone l’utilizzo di costose piattaforme AI, né tanto meno di agenti interni, proprietari, tecnicamente complessi, e dai costi ingenti, consentendo così anche ai piccoli studi e ai singoli avvocati, anche quelli meno avvezzi alla materia informatica, di beneficiare di analisi legali avanzate, ricerca efficiente e supporto alla redazione di atti.

Queste dunque, le principali ragioni per cui riteniamo che l’adozione di Lexintel in seno all'Ordine degli Avvocati di Catania, tra i primi Ordini forensi in Italia a intraprendere un percorso simile, possa costituire un'importante opportunità per l'intero foro catanese.

In concreto, il primo step del progetto - attualmente in corso – coinvolge un team di avvocati del nostro Foro, affiancati dai docenti informatici del Cini, che si occuperà proprio di sviluppare prompt complessi, specificamente dedicati all’attività dello studio legale, tramite lo studio e la comprensione degli output dei più diffusi agenti di intelligenza artificiale gratuiti.

Al termine di quest’attività di sviluppo, il secondo step del progetto consisterà nella diffusione tra gli avvocati catanesi: l’Ordine infatti svilupperà un percorso formativo, rivolto a tutti gli iscritti all’Ordine, mediante corsi, workshop e attività didattiche sul tema dell'intelligenza artificiale e sugli impieghi dei sistemi di intelligenza artificiale nell'attività giudiziaria.

Ciò evidentemente, non solo restituirà al progetto una valenza marcatamente istituzionale, ma sarà pienamente in linea con gli obblighi di formazione già fissati dall’art. 4 del Regolamento UE 2024/ 1689, il cd. “AI Act”, che ha coniato l’ormai nota espressione “AI literacy”, ossia alfabetizzazione all’intelligenza artificiale.

Tale obiettivo istituzionale è stato da ultimo ribadito a livello nazionale dalla Legge 23 settembre 2025 n. 132, recante “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”. La legge, in vigore dal 10 ottobre 2025, prima norma di rango primario emanata da uno stato membro Ue in questa materia, all’art. 24 delega al Governo di imporre la previsione “da parte degli ordini professionali … percorsi di alfabetizzazione e formazione, per i professionisti e per gli operatori dello specifico settore, all'uso dei sistemi di intelligenza artificiale”.