Avvocati ancor più sul piede di guerra a Palermo: l’annunciato cambiamento di sede degli uffici che si trovano nel palazzo ex Eas, alle spalle del Palazzo di giustizia, ha spinto l’Ordine forense a prendere una posizione apertamente contraria. Il Consiglio presieduto da Antonello Armetta ha chiesto ai vertici della Corte d’appello di fare retromarcia sulla nuova sistemazione da dare alla sezione Lavoro, all’Ufficio notificazioni e protesti ( Unep) e alle Esecuzioni immobiliari, che dovrebbero trasferirsi in via Orsini, in una palazzina in cui, fino a un anno fa, era ospitata Riscossione Sicilia. Si tratta di una sistemazione lontana dalla cittadella giudiziaria e molto scomoda dal punto di vista logistico. Così, pur concordando con la necessità di non utilizzare più i locali del palazzo che fino agli anni ’ 80 era sede dell’Ente acquedotti siciliani ( Eas), il Coa di Palermo evidenzia come «gli iscritti lamentino l’impossibilità di svolgere l’attività professionale nell’ipotesi in cui il trasferimento si realizzi». L’Ordine sottolinea la propria «espressa ferma contrarietà a ogni ipotesi di trasferimento al di fuori della cittadella giudiziaria» e proclama lo stato di agitazione, «auspicando che in ogni sede e a ogni livello si collabori per ripensare a soluzioni alternative». Il presidente Armetta viene così incaricato di «concertare con gli altri presidenti degli Ordini del distretto» iniziative comuni volte a scongiurare lo spostamento in via Orsini.