Lecco, Varese, Milano. questo il triangolo del terrorismo islamico in Italia, dove è in corso una vasta operazione dell'antiterrorismo. Le indagini si sono concentrate su una coppia di marocchini con cittadinanza italiana, che stavano per partire per la Siria e stavano pianificando un attentato a Roma. Alla coppia doveva aggiungersi anche un altro marocchino di 23 anni, fratello di un foreign fighter. Durante le perquisizioni, gli inquirenti hanno trovato materiale "di grsnde interesse investigativo".  Gli arrestati nell'operazione antiterrorismo in Lombardia sono tutti nati in Marocco ma da anni in Italia. Si tratta di Abderrahim Moutaharrik, 24 anni, residente a Lecco, pugile di boxe thailandese, fermato con la moglie Salma Bencharki, di 26 anni. Gli altri due sono Abderrahmane Khachia, 33 anni, residente a Brunello (Varese), fratello di un foeign fighter già morto in Siria e Wafa Koraichi, 24 anni, residente a Baveno in provincia di Verbania, fratello di Mohamed Koraichi, 31 anni residente a Bulciago in provincia di Lecco già in Siria con la moglie Alice Brignoli, 39 anni, entrambi destinatari di un'ordine di custodia cautelare in carcere ma latitanti. I figli di Mohamed Koraichi, partito da Bulciago per la Siria dove si è arruolato nelle file dell'Isis, in una fotografia su Whatsapp vengono immortalati mentre inneggiano al martirio col dito puntato verso il Paradiso.Il Pm Maurizio Romanelli parla esplicitamente di un "salto di qualità" nel parlare esplicitamente di attentati in Italia. "Non si tratta di un generico proclama ma di un messaggio individualizzato". Dalla Siria, il latitante, non avrebbe fatto espressamente riferimento a Roma "bisogna gire con qualunque mezzo in qualunque luogo" ma parlava comunque di "colpire nella Stato Italiano" con riferimento alla "cristianità" e quindi molto probabilmente alla capitale in occasione del giubileo.