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NARRATIVA
Il flâneur è l’eroe della modernità: appena Napoleone III diede a Haussmann l’incarico di ridisegnare le strade di Parigi, gli uomini iniziarono a camminarci, attirando nel corso dei decenni l’attenzione di artisti e intellettuali come Baudelaire e Benjamin, che fecero del flâneur una figura leggendaria, simbolo di libertà e autodeterminazione.
Le donne, in tutto questo, dov’erano? La maggior parte dei dizionari francesi non riportava nemmeno il termine flâneuse.
La parola «passeggiatrice» ancora oggi ci parla di prostitute, non di donne che camminano.
Lauren Elkin non ci sta: in Flâneuse ricostruisce una genealogia letteraria, storica, culturale di donne che con le strade cittadine hanno intrattenuto un legame profondo, creativo ed emotivo.
Dagli incamminabili sobborghi di New York, dove Elkin è nata, alla Parigi rivoluzionaria, in cui George Sand dismette gonne e cappellini per destreggiarsi fra le barricate.
“FLÂNEUSE.
DONNE CHE CAMMINANO PER LA CITTÀ A PARIGI, NEW YORK, TOKYO, VENEZIA E LONDRA” LAUREN ELKIN TRADUZIONE DI KATIA BAGNOLI EINAUDI GIUGNO 2022