Stefania Craxi è la nuova presidente della Commissione Esteri del Senato. La senatrice azzurra prende così il posto del pentastellato Vito Petrocelli, alla guida della terza commissione di palazzo Madama. Craxi prevale sul pentastellato Ettore Licheri, che ha avuto 9 preferenze, contro i 12 voti ricevuti da Craxi. Per lei voto del centrodestra, per il pentastellato le preferenze del suo gruppo e del Pd, a decidere i voti del misto. Il tutto a scrutinio segreto (1 scheda bianca). Un primo voto non era andato a buon fine, con la senatrice berlusconiana ferma a quota 11. Poi l’elezione. Ora la seduta della Commissione è stata sospesa, riprenderà più tardi per eleggere i due vicepresidenti e i due segretari.

La prima dichiarazione di Stefania Craxi

«Sono onorata, la politica estera di un grande paese non deve essere argomento divisivo, soprattutto ora, tra maggioranza e opposizione, lavoreremo assieme». Sono le prime parole di Stefania Craxi, eletta presidente della Commissione Esteri del Senato. Dobbiamo «dare subito segnali chiari, c’è una guerra in corso, serve durezza necessaria per condurre a dialogo, anche la Commissione darà segnali in questo senso», conclude la senatrice azzurra. «Buon lavoro Stefania Craxi: felice che sia tu a guidare la Commissione Esteri nel nome dell’equilibrio, del buonsenso e della Pace». Così Matteo Salvini, sui suoi profili social.