La riforma del Csm e dell' ordinamento giudiziario non è nel Pnrr, ma su questi interventi «c'è un'attenzione altissima della Commissione Europea». Le parti della riforma che riguardano i vertici degli uffici giudiziari, il cui ruolo è fondamentale per il funzionamento degli uffici giudiziari ,sono il «frutto di un'interlocuzione stretta con la Commissione europea». Lo ha detto la ministra della Giustizia Marta Cartabia, parlando alla Commissione Giustizia della Camera dello stato di attuazione delle riforme previste dal Pnrr. «Tutto quello che ha che fare con il funzionamento uffici giudiziari è stato scritto avendo in mente richieste specifiche della Ue», ha aggiunto la ministra.

Riforma del Csm, parla Ermini

«La preoccupazione è che su questa riforma invece che cercare di equilibrio si cerchino prove di forza, col rischio che a rimetterci sia proprio la riforma. È stata votata all’unanimità dal Consiglio dei ministri, spero che il Parlamento possa modificarla per trovare soluzioni migliori». È l’auspicio espresso dal vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini, intervistato a Rai News 24. «Il Csm darà il suo parere ma se dopo il voto in Cdm ognuno riparte da zero si rischia di arrivare a luglio senza avere la riforma per eleggere con un sistema nuovo il Consiglio», ha sottolineato. «Idealmente sarei anche favorevole alla separazione delle carriere, ma in questo momento è molto complicato da applicare, se passasse il referendum ci vorrebbero interventi legislativi. È una strada su cui va aperto un dialogo, non può essere presa come bandierina» ha spiegato Ermini. «Gli elementi per arrivare a una soluzione ci possono essere si tratta di mettersi a un tavolo e cercare la soluzione migliore», ha aggiunto. «Sono due strade parallele, è fondamentale che Parlamento porti a compimento la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. I referendum possono percorrere il loro cammino» ha concluso David Ermini, a Rai News 24, rispondendo a una domanda sul rischio che si crei una "tempesta perfetta" tra riforme della giustizia e referendum.