Una giornata di dibattito all'Assemblea del Partito Democratico, riunita all'Hotel Ergife di Roma. Al centro della discussione, la revisione dello Statuto e l'ipotesi di separazione tra la figura di segretario e quella di candidato premier. La questione aveva acceso gli animi durante la settimana. "Io penso che lo statuto vada stracciato e radicalmente riscritto  - afferma l'ex presidente Pd Matteo Orfini arrivando all'Ergife -  Non prevede forme di partecipazione a chi vuole dare una mano alla nostra battaglia. Ci serve anche una base più larga. Partiamo dal foglio bianco, non si deve correggere ma stracciare e riscrivere da capo". Sulla linea opposta, invece, Base democratica guidata da Lorenzo Guerini: "Riteniamo sbagliato per il partito la separazione dei ruoli ma se si dovesse andare in quella direzione lo Statuto dovrà prevedere comunque lo strumento delle primarie per indicare il candidato premier". Oggi si insedierà la commissione "Riforma dello statuto e del partito", guidata da Maurizio Martina. Nella sua relazione, Nicola Zingaretti ha affrontato in particolare il tema della sanità e dell'istruzione, rilanciando l'agenda del partito: "Oggi apriamo nuova fase: il primo compito è imporre un'altra agenda, non essere subalterni agli altri, essere proprietari del nostro destino".