Ieri pomeriggio Cateno De Luca è stato assolto per la quattrodicesima volta. Niente concussione, nessun reato. A casa? No, resta agli arresti perché dopo 15 accuse, 15 processi e 15 assoluzioni, martedì scorso era arrivata la 16ima accusa. E ci vorrà ancora un po prima che sia assolto di nuovo. Stavolta laccusa è evasione fiscale. Non sua, della sua azienda. Cateno De Luca è un deputato regionale siciliano. Era stato eletto martedì. Lo hanno ammanettato 24 ore dopo. Laltro ieri sera invece era stato fermato Roberto Spada. Stiamo aspettando la conferma del suo arresto. Lui è in una cella a Regina Coeli. Roberto Spada è quel signore di Ostia che martedì ha colpito con una testata fratturandogli il naso un giornalista della Rai che gli stava facendo delle domande che a lui sembravano inopportune e fastidiose. È giusto arrestare Spada? È stato giusto arrestare Cateno De Luca? A favore dellarresto ci sono i giornalisti, gran parte delle forze politiche, una bella fetta di opinione pubblica. Diciamo: il Coro. Più precisamente il celebre Coro antimafia. Che ama la retorica più del diritto.Contro larresto cè la legge e la tradizione consolidate. Prendiamo il caso di Spada. La legge dice che è ammesso larresto preventivo di una persona solo se il reato per il quale è accusata è punibile con una pena massima superiore ai cinque anni. Spada è accusato di lesioni lievi ( perché la prognosi per il giornalista è di 20 giorni) e la pena massima è di un anno e mezzo. Dunque mancano le condizioni per la custodia cautelare. Siccome però il Coro la pretende, si sta studiando uno stratagemma per aggirare lostacolo. Pare che lo stratagemma sarà quello di dare laggravante della modalità mafiosa. E così scopriremo che cè testata e testata. Ci sono le testate mafiose e le testate semplici. Poi verrà il concorso in testata mafiosa e il concorso esterno in testata mafiosa. Mercoledì invece, dopo larresto di Cateno De Luca, non cerano state grandi discussioni. Tutti quasi tutti - contenti. Sebbene larresto per evasione fiscale sia rarissimo. Ci sono tanti nomi famosi che sono stati accusati in questi anni di evasione fiscale per milioni di euro. Alcuni poi sono stati condannati, alcuni assolti. Da Valentino Rossi, a Tomba, a Pavarotti a Dolce e Gabbana, a Raul Bova e tantissimi altri. Di nessuno però è stato chiesto, ovviamente, larresto preventivo. Perché? Perché nessuno di loro era stato eletto deputato e dunque non cera nessun bisogno di arrestarlo. Larresto, molto spesso, specie nei casi che più fanno notizia sui giornali, dipende ormai esclusivamente da ragioni politiche. E il povero Cateno ha pagato cara lelezione. I Pm non hanno resistito alla tentazione di saltare sulla ribalta della politica siciliana.Comunque qui in Italia ogni volta che qualcuno finisce dentro cè un gran tripudio. Lidea che ormai si sta affermando, a sinistra e a destra, è che latto salvifico, in politica, sia larresto. Mi pare che più che in democrazia viviamo ormai in una sorta di Arresto- Crazia. E che la nuova aristo-crazia che governa larresto-crazia sia costituita da magistrati e giornalisti. Classe eletta. Casta suprema.  Gli altri sono colpevoli in attesa di punizione. Poi magari ci si lamenta un po quando arrestano i tuoi. Ma non è niente quel lamento in confronto alla gioia per larresto di un avversario. Il centrodestra per esempio un po ha protestato per larresto pretestuoso di Cateno De Luca. Il giorno prima però aveva chiesto che fosse sospesa una fiction in Rai perché parlava di un sindaco di sinistra raggiunto da avviso di garanzia per favoreggiamento dellimmigrazione. Il garantismo moderno è così. Fuori gli amici ed ergastolo per gli avversari. Del resto la sinistra che aveva difeso il sindaco dei migranti ha battuto le mani per larresto di Cateno. Laltro ieri intanto è stato minacciato lavvocato che difende il ragazzo rom accusato di avere stuprato due ragazzini. Lidea è quella: se difendi un presunto stupratore sei un mascalzone. Il diritto di difesa è una trovata farabutta. Se uno è uno stupratore è uno stupratore e non serve nessun avvocato e nessunissima prova: condanna, galera, pena certa, buttare la chiave.Giorni fa, a Pisa, era stato aggredito lavvocato di una ragazza accusata di omicidio colposo ( poi, per fortuna, gli aggressori hanno chiesto scusa). Il clima è questo, nellopinione pubblica, perché questo clima è stato creato dai politici, che sperano di lucrare qualche voto, e dai giornali che un po pensano di lucrare qualche copia, un po, purtroppo, sono scritti da giornalisti con doti intellettuali non eccezionali. E se provi a dire queste cose ti dicono che sei un complice anche tu, che stai con quelli che evadono le tasse, che stai con quelli che danno le testate. Il fatto che magari stai semplicemente col diritto, anche perché il diritto aiuta i deboli mentre il clima di linciaggio, il forcaiolismo, la ricerca continua di punizione e gogna aiutano solo il potere, beh, questa non è nemmeno presa inconsiderazione come ipotesi.Tempo fa abbiamo pubblicato su questo giornale La Colonna Infame di Manzoni. Scritta circa due secoli fa. Due secoli fa? Beh, sembra ieri... P. S. Ho letto che Saviano ha detto che Ostia ormai è come Corleone. Corleone è la capitale della mafia. A Corleone operavano personaggi del calibro di Luciano Liggio, Totò Riina, Bernardo Provenzano. Corleone è stato il punto di partenza almeno di un migliaio di omicidi. Tra le vittime magistrati, poliziotti, leader politici, sindacalisti, avvocati. Paragonare Ostia a Corleone è sintono o di discreta ignoranza o di poca buonafede. Ed è un po opffensivo per le vittime di mafia. P. S. 2. Il giornalista Piervincenzi, quello colpito con la testata da Spada, ha rilasciato una intervista davvero bella. Nella quale tra laltro, spiega di non essere stato affatto contento nel sapere dellarresto di Spada. Dice che lui in genere non è contento quando arrestano la gente. Davvero complimenti a Piervincenzi. Io credo che se ci fossero in giro almeno una cinquantina di giornalisti con la sua onestà intellettuale e con la sua sensibilità, il giornalismo italiano sarebbe una cosa sera. Purtroppo non ce ne sono.