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FLORIDA, ILLEGALI ANCHE GLI INTERVENTI DI EMERGENZA
Un giudice federale del Texas ha bloccato la direttiva del governo che richiede agli ospedali di garantire gli aborti d’emergenza indipendentemente dalle leggi imposte dallo stato e quindi anche in Texas, che vieta la pratica. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian.
Sul diritto delle donne ad abortire, fortemente limitato dall’ultima sentenza della Corte suprema a maggioranza conservatrice si sta dunque consumando oltreoceano un autentico scontro tra poteri sullo sfondo dell’offensiva politico- culturale portata avanti dal blocco della destra religiosa e dall’ex presidente Trump a pochi mesi dalle elezioni di mid- term. E il corpo delle donne, come mezzo secolo fa, è tornato a essere un campo di battaglia.
Secondo il giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti James Wesley Hendrix, nominato nella precedente amministrazione di Donald Trump, la direttiva, che cita l’Emergency Medical Treatment and Active Labor Act ( Emtala), va oltre la cornice della norma in questione, che risale al 1986. Viene contestato che il medico chiamato a indurre l’ aborto è responsabile sia della gestante che del feto o nascituro e dovrebbe stabilire se entrambi sono in condizione di emergenza: se questa condizione non esiste in entrambi i soggetti, dovrebbe ignorare la salute del nascituro durante il trattamento e occuparsi solo della madre. Questo conflitto che si crea con la legge dello stato non è coperto da Emtala. La Casa Bianca ha commentato amaramente la decisione del giudice Hendrix in un comunicato in cui promette che non abbandonerà le donne nella difesa di un diritto che sembrava consolidato oggi a rischio in decine di stati: «La decisione è un duro colpo per i texani. A causa di questa decisione, alle donne in Texas potrebbe ora essere negata questa assistenza vitale, anche in caso di eventi quali gravi emorragie o ipertensione, pericolosi per la vita. La lotta però non è finita qui. Continueranno gli sforzi del presidente Biden per richiedere agli ospedali di fornire cure salvavita che preservino la salute»,