IERI L’INTERVENTO DEL LEADER DELLA CISL AL CONGRESSO DELLA FLAEI CISL A PAESTUM

«Servono azioni concrete per impostare nuovi equilibri tra capitale e lavoro, tra decisori pubblici e corpi intermedi. Un percorso che porti a relazioni nuove, non fondate sull’antagonismo ma sui valori di autonomia, pragmatismo, corresponsabilità »

«La partecipazione dei lavoratori è la grande sfida che la Cisl rilancia oggi alle istituzioni e alle imprese in questa fase complessa di ricostruzione del Paese in cui le fondamenta dell’economia sono scosse dal terremoto del Covid e dagli effetti devastanti della criminale invasione russa dell’Ucraina». Senza giri di parole, il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra ieri ha sottolineato l’impegno della Confederazione di via Po per l’obiettivo storico dell’attuazione dell’articolo 46 della Costituzione sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende. La platea era quella dei lavoratori del settore elettrico, riuniti a Paestum per il XIX Congresso nazionale della Flaei Cisl, federazione che a fine marzo ha siglato con gli altri sindacati un importante accordo all’Enel connesso al tema della partecipazione.

«Lo Statuto della Persona siglato in Enel tra azienda e sindacati ha tracciato un nuovo percorso di relazioni industriali e sociali», ha sottolineato Sbarra ieri concludendo una interessante tavola rotonda proprio sul tema della partecipazione. «Rappresenta un nuovo modello di protezione e promozione della persona che lavora che può essere esteso in ogni settore produttivo pubblico e privato. Servono azioni concrete per impostare nuovi equilibri tra capitale e lavoro, tra decisori pubblici e corpi intermedi. Un percorso che porti a relazioni nuove, non fondate sull’antagonismo ma sui valori di autonomia, pragmatismo, corresponsabilità», ha aggiunto il leader Cisl.

«La partecipazione è oggi la più importante riforma istituzionale da realizzare verso una piena democrazia economica e sostanziale, quella che i padri costituenti avevano già delineato nell’articolo 46 della Costituzione. Significa responsabilizzare a livelli sempre più profondi la società nei processi economici di controllo e decisione». Per Sbarra «favorire la partecipazione è la legge che bisognerebbe varare, assegnando al sindacato, all’impresa e alle istituzioni il compito di rinnovare gli ecosistemi lavorativi secondo le regole dell’economia 4.0, di regolare una buona flessibilità, rilanciare salari e retribuzioni, produttività e formazione, costruendo nuove tutele contrattuali e bilaterali per difendere i livelli occupazionali».

A Paestum ieri si sono confrontati sul tema della partecipazione i manager di Terna, Enel, A2A, Acea, stimolati dalle relazioni molto innovative di Andrea Ciampani ed Emmanuele Massagli ( “Dall'età della rivendicazione all'era della partecipazione' era il titolo del tavola rotonda). Per il Segretario Generale della Flaei Cisl, Amadeo Testa è’ necessario governare l'emergenza energetica, economica e sociale attraverso una nuova collaborazione tra il mondo del lavoro e il mondo dell'impresa che veda protagonisti i lavoratori. «Noi non vogliamo stravolgere il mondo. Le aziende non devono temere nulla. Vogliamo dare il nostro contributo attivo per aprire nuova stagione nelle relazioni sindacale per rendere effettivo l'articolo 46 della Costituzione”. Testa ha ricordato che il comparto elettrico e’ oggi un modello strategico per la ripartenza dell'Italia. “Le aziende sono anche dei cittadini. La partecipazione e’ un diritto ed un dovere, e con il nostro congresso offriamo un modello avanzato e piu utile a tutti».