Le linee guida stabilite dal ministero dei Trasporti «non prevedevano il riempimento al 100%» dei treni a lunga percorrenza. A sottolinearlo ad "Agorà Estate" è il ministro Paola De Micheli. «In realtà il retroscena tra me e Speranza è abbastanza inventato. Lipotesi prevedeva ma un maggiore riempimento superiore allattuale 50%, fino al 60-70%». De Micheli ha spiegato anche come, rispetto alle ipotesi avanzate dal Mit l8 luglio, il cambio di strada su questo fronte sia stato dovuto a «un quadro epidemiologico mutato, con qualche contagio in più e alcuni focolai in più». Per questo, ha continuato il ministro dei Trasporti, «abbiamo valutato che ci fosse il caso di approfondire ulteriormente per evitare di dare un segnale che fosse non coerente con il messaggio che vogliamo dare e anche per fare alcuni accertamenti tecnologici» sul fronte del ricambio daria nei treni. Largomento sarà al centro anche di un incontro di domani «con il Comitato Tecnico Scientifico, con cui riavvieremo un approfondimento sui treni a lunga percorrenza»; oltre a questo ci sarà un focus sulle scuole «su cui abbiamo diverse proposte per i modelli di trasporto in vista della riapertura».