La Polonia va al voto con gli occhi dell'Europa puntati addosso. Alle 7 si sono aperti i seggi delle elezioni parlamentari (resteranno aperti fino alle 21), che chiameranno circa 30 milioni di elettori a scegliere tra il partito sovranista “Diritto e Giustizia” (Pis) di Jarosaw Kaczyski, che a Strasburgo siede nel gruppo Ecr, e l’alleanza europeista “Coalizione Civica” (Ko) di Donald Tusk, che in Europa ha aderito al Ppe.

Con il voto di oggi si eleggeranno per una legislatura quadriennale 460 deputati della Camera (Sejm) e 100 senatori. Dai sondaggi nessuno dei due ha la maggioranza assoluta e potrebbe essere necessaria un'alleanza con i partiti minori. Sono tre, tutti indicati dai sondaggi tra il 9 e l'11 per cento: Terza Via che è un'alleanza tra il partito centrista Polonia 2050 e il Partito del Popolo Polacco, Confederazione, un'alleanza di estremisti di destra contrari agli ebrei, agli omosessuali, alle tasse e all'Ue e la Nuova Sinistra, un raggruppamento di sei partiti di sinistra. L'appuntamento di oggi è destinato a segnare la traiettoria del Paese nell'Ue nei prossimi quattro anni.