«Una piccola parte della magistratura va fuori dalle righe e contrasta le misure del governo». L’ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da Dubai a margine della Cop28 sul clima, che lascerà domani per dirigersi in Serbia e incontrare il presidente Alexander Vucic prima di far ritorno a Roma.

La presidente del Consiglio poi glissa sul rinvio a giudizio per il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove. «Alcuni magistrati ritengono che debba essere rinviato a giudizio, il pm che il caso dovesse essere archiviato, a questo punto è il caso di aspettare una sentenza passata in giudicato prima di dichiararlo colpevole», dice Meloni prima di entrare nel vivo delle polemiche seguite alle dichiarazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha parlato di una «opposizione giudiziaria».

L’inquilina di palazzo Chigi rivendica che «il governo ha lavorato per rafforzare la magistratura» e dice che non c’è «nessuno scontro tra politica e toghe». «Per chi viene da destra lo Stato è sempre un punto di riferimento, questo non vuol dire che non si debbano regolare delle cose che in alcuni ambiti abbiano dei problemi», conclude. 

Alle parole di Meloni risponde, con una nota, Magistratura democratica, il sindacato contro cui ha puntato il dito Crosetto. «Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media – si legge nella nota delle toghe - è stata accusata di avere coltivato 'scopi cospirativi' e di voler svolgere un ruolo di 'opposizione giudiziaria'. Md respinge con fermezza tali accuse». E ancora: «L'aggressione politico-mediatica che ci ha investito non ha dunque alcuna giustificazione ma vorrebbe costringerci a rendere conto di una libertà, quella di associarsi e di riunirsi, prevista dalla Costituzione».